Australia, mamma influencer avvelena e tortura la figlia
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Tremendo: mamma influencer avvelena e tortura la figlia di un anno, l’assurdo motivo

mamma depressa con neonato

Episodio terribile: una mamma influencer ha avvelenato e tortuato la figlia di appena un anno per una ragione incredibile. La scoperta.

Arriva dall’Australia una vicenda orribile: una giovane mamma influencer è stata scoperta ad avvelenare e torturare la figlioletta di appena un anno nel tentativo di ottenere denaro dai suoi seguaci social tramite una raccolta fondi destinata, appunto, alla bambina. Le autorità hanno scoperto tutto tramite accurate indagini.

mamma con un neonato accanto

Mamma influencer avvelena e tortura la figlia: i fatti

Una madre influencer di 34 anni è stata accusata di aver avvelenato e torturato sua figlia di un anno nel tentativo di ottenere denaro dai suoi follower tramite una raccolta fondi. I fatti sono accaduti in Australia e la donna sarebbe originaria del Brisbane.

Secondo quanto riportato da diversi media, tra cui la BBC, la donna avrebbe fatto credere ai suoi seguaci che la piccola avesse una malattia terminale e che servissero dei soldi per farla soffrire di meno.

Dalle indagini delle forze dell’ordine, pare che la donna abbia dato al bebè diversi farmaci per i quali sarebbe stata necessaria una prescrizione medica ma senza approvazione di alcun dottore. La mamma influencer avrebbe fatto di tutto per ottenere tali farmaci non autorizzati al fine di “coprire” i suoi comportamenti verso la bambina e far credere, appunto, che fosse malata.

La scoperta delle autorità

La storia che arriva dall’Australia sarebbe venuta a galla quando la donna ha portato la sua bambina in ospedale e i medici avrebbero riscontrato “gravi disagi fisici ed emotivi” nell’infante. A quel punto la polizia ha iniziato ad indagare e ha scoperto, appunto, le azioni maligne della 34enne.

Pare che la donna fosse riuscita ad ottenere circa 34mila euro da parte dei suoi seguaci tramite delle donazioni su di GoFundMe. Proprio tale piattaforma, tramite una portavoce, ha fatto sapere come si stiano adoperando per rimborsare chi ha donato il denaro.

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ultimo aggiornamento: 17 Gennaio 2025 9:44

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