L’Authority mette nel mirino Trenitalia, Trenord e altre tredici società a livello nazionale per i mancati rimborsi per i ritardi dei treni.
Trenitalia e Trenord finiscono nel mirino dell’Authority per il mancato rimborso ai passeggeri per il mancato rimborso in caso di ritardo dei treni. Il Garante ha avviato i procedimenti sanzionatori dopo alcune indagini a campione.
Mancato rimborso per i treni in ritardo, Trenord e Trenitalia nel mirino dell’Authority
Il Garante dei trasporti ha messo sotto la lente di ingrandimento Trenitalia, Trenord e altre sedici società per il mancato rimborso ai passeggeri in caso di ritardo.
L’Authority ha avviato procedimenti sanzionatori con multe che possono arrivare fino al dieci per cento del fatturato dell’azienda. Il regolamento prevede infatti che i titolari di un abbonamento, in caso di un susseguirsi di ritardi da parte dei treni, hanno diritto ha un indennizzo che vanno calcolati in base a diversi criteri specifici.
In quali casi è possibile chiedere rimborso per il ritardo dei treni e a quanto ammonta l’indennizzo che dovrebbe essere riconosciuto agli utenti
Il rimborso dovrebbe essere pari, nel caso di titolari di abbonamento, indennizzo è pari al 10% dell’abbonamento mensile e a 1/12 del 10% dell’abbonamento annuale. Il rimborso può essere richiesto nel mese in cui più del 10% dei viaggi programmati subisca ritardi maggiori a 15 minuti rispetto alla tabella di marcia originaria.
I rimborsi mai corrisposti e il lavoro dell’autorità Garante
Secondo l‘Authority questo rimborso però non verrebbe mai corrisposto ai viaggiatori abituali. E proprio su questo mancato rimborso vuole vederci chiaro l’Authority.