Roberto Mancini torna alla ribalta per la sua semplicità: il ct dell’Italia campione d’Europa in fila davanti alla macelleria.
Ha fatto in poco tempo il giro della rete la foto del Ct dell’Italia Campione d’Europa Roberto Mancini in fila fuori dal salumiere. Nella sua Jesi. Come una persona comune. Come se non avesse appena scritto una pagina di storia dello sport italiano regalando una gioia immensa a milioni di persone reduci da un anno e mezzo complicatissimo, segnato dall’emergenza Covid.
Mancini in fila davanti alla macelleria: la foto diventa virale
La fotografia in questione è speciale per la sua semplicità. Nello scatto si vede Roberto Mancini in fila davanti ad un negozio. Non indispettito ma umile, educato, rispettoso. Le qualità che il Commissario Tecnico è riuscito a trasmettere ai giocatori dell’Italia che l’Europeo non l’ha vinto a caso. Anzi.
A prima vista la foto dice poco o nulla, poi mettendo a fuoco si capisce che il signore con i pantaloncini corti, la maglietta azzurra e le scarpe da ginnastica in fila fuori dal negozio è Roberto Mancini, a Jesi per qualche giorno di riposo dopo la grande impresa. Mancini è andato a trovare i suoi genitori e prosegue così quel filo rosso che ha portato la Nazionale alla vittoria. Dopo aver conquistato il trofeo molti giocatori hanno deciso di telefonare a casa, direttamente dal campo. E a casa hanno trovato la mamma, il papà, la compagna, la moglie, i figli. La famiglia. E Mancini è il custode di questi valori, indossando i panni civili e andando a fare la spesa per la mamma, alle prese con un problema al ginocchio. Non solo. Nonostante le ultime settimane stressanti Mancini non si è sottratto ai selfie di rito. Una parola e un sorriso per tutti. Un esempio di umanità. Perché il Calcio non è solo un pallone che rotola. Il Calcio è tempio dei valori. Chi li ha va avanti e diventa un vincente.
Di seguito un post che riprende la foto diventata virale.
Ha vinto l’Italia dei valori
L’Europeo lo ha vinto l’Italia dei valori. L’Italia operaia, umile, che si è presentata sul grande palcoscenico del calcio europeo senza stelle, senza uomini da copertina. Una squadra in grado di compensare la presunta mancanza tecnica con un gioco e uno spirito di squadra fuori dal comune. E così Mancini ci ha regalato una Nazionale in grado di esprimere forse il miglior gioco a livello europeo ma anche in grado di attendere, di stare al suo posto, in fila, di soffrire.
