25 anni dopo Rossi e Bonomi l’Italia maschile dello sprint individuale torna sul podio individuale olimpico: Manfredi Rizza d’argento!
Dopo 25 anni l’Italia conquista una medaglia nella canoa velocità individuale maschile alle Olimpiadi. Manfredi Rizza conquista l’argento in 35.080 dietro alla medaglia d’oro ungherese Sandor Totka e davanti al campione olimpico uscente Liam Heath. Prima medaglia dal 2008 se consideriamo le coppie e quindi il K2 maschile di bronzo di Antonio Scaduto e Andrea Facchin, conquistato a Pechino.
Il trentenne di Pavia si é regalato la gara della vita, coronando una preparazione ottima e legittimando uno stato di forma eccellente, evidenziato sin dalle batterie. 200 metri al cardiopalma, in cui Rizza é partito forte e ha sprintato per l’oro con Totka, che ha avuto la meglio solo nel finale (45 centesimi il distacco tra i due).
La vittoria prima di Parigi 2024
A Pechino 2008 Josefa Idem agguantò l’argento nel K1 500 metri, mentre Andrea Facchin ed Antonio Scaduto furono di bronzo nel K2 1000. L’ultimo podio a cinque cerchi in un K1 maschile risale ad Atlanta 1996, quando Antonio Rossi vinse l’oro nel K1 500 e Beniamino Bonomi l’argento nel K1 1000. La canoa velocità azzurra è tornata finalmente a rivedere la luce dopo troppi anni di anonimato. Nella stagione in corso Rizza aveva raggiunto una grande continuità di rendimento, sempre tra i primi cinque al mondo. In carriera gli era mancato l’acuto in un grande evento, oggi è finalmente arrivato il premio più ambito. Vittoria giunta giusto in tempo dato che il K1 200 metri sarà escluso dal programma olimpico di Parigi 2024. L’azzurro dunque sarà obbligato a cambiare preparazione e virare verso un ipotetico K2 500 metri.