Corteo antifascista a Padova, indagata professoressa di matematica. Avrebbe preso a calci gli agenti di polizia dopo aver tentato di rompere un cordone di sicurezza.
È finita nel registro degli indagati una professoressa di matematica dell’Istituto Alberti di Abano accusata che deve rispondere dell’accusa di resistenza a pubblico ufficiale per aver, secondo l’accusa, sputato e tirato calci agli agenti di polizia dopo aver provato a forzare un cordone formato dalle Forze dell’Ordine per isolare il corteo che ha manifestato a Padova contro i neofascisti e in favore dell’aborto.
Manifestazione antifascista a Padova, indagata professoressa di matematica: l’ipotesi di reato è quella di resistenza a pubblico ufficiale
La donna, una professoressa di matematica, ha sfilato al fianco dei rappresentanti del centro sociale Pedro nella manifestazione andata in scena a Padova. Proprio durante la manifestazione avrebbe provato a forzare un cordone di sicurezza. Fallito il suo tentativo ha sfogato il suo malumore prendendo a calci gli agenti di polizia e sputando contro gli stessi.
L’istituto attende lo svolgimento delle indagini: la professoressa rischia il posto di lavoro. Il preside ha voluto incontrare la professoressa per ascoltare la propria versione dei fatti
La notizia è arrivata inevitabilmente anche all’attenzione del capo dell’istituto in cui insegna che ha voluto incontrare la donna cui avrebbe fatto sapere di non aver gradito il cattivo esempio dato ai ragazzi e la cattiva pubblicità fatta all’istituto.
La sensazione è che ogni decisione, come è giusto che sia, sarà rimandata al termine delle indagini. Dovessero essere confermate le accuse la donna potrebbe essere sollevata dal suo incarico.