La manifestazione dei giornalisti contro gli attacchi del M5s
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Direttore: Alessandro Plateroti

Libertà di stampa, giornalisti in piazza contro le offese e gli attacchi

Giù le mani dall’informazione. Manifestazione dei giornalisti contro gli attacchi di Luigi Di Maio e del Movimento Cinque Stelle.

Le dichiarazioni di Luigi Di Maio contro i giornalisti hanno lasciato il segno. Al termine del processo in cui era imputata Virginia Raggi, il vicepremier pentastellato aveva paragonato i giornalisti alle prostitute definendoli infimi sciacalliParole pesanti soprattutto se pronunciate da uno dei massimi esponenti del governo. Da qui la decisione da parte della categoria di scendere in piazza per manifestare contro gli attacchi e le offese alla stampa e a chi lavora in questo settore.

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Giù le mani dall’informazione: la manifestazione dei giornalisti contro gli attacchi alla stampa

La Federazione nazionale della stampa ha deciso di sostenere la manifestazione di protesta (#giùlemanidall’informazione)  definendo inaccettabili i continui attacchi ai giornalisti, visti come un vero e proprio attentato alla libertà di stampa e di espressione.

Basta attacchi ai giornalisti – è l’appello dei vertici della Federazione nazionale. Gli insulti e le minacce di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista non sono soltanto l’assalto ad una categoria di professionisti, ma rappresentano anche e soprattutto il tentativo di scardinare l’articolo 21 della Costituzione e i valori fondamentali della democrazia italiana.

Una prima risposta pubblica agli attacchi del vicepremier Di Maio e di quanti pensano di poter ridurre al silenzio l’informazione italiana è fissata per martedì 13 novembre“.

Il flashmob organizzato dalla Fnsi ha chiamato a raccolta centinaia di persone che si sono radunate nelle principali piazze dei capoluoghi italiani dalle ore 12 alle ore 13 di martedì 13 novembre (2018 ndr).

Luigi Di Maio
Fonte foto: https://www.facebook.com/luigi.demucci.3?tn-str=*F

Raffaele Lorusso: il Movimento Cinque Stelle vuole impedire ai cittadini di conoscere

Dure anche le parole di Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione della stampa. “Ritrovarsi in piazza contemporaneamente significa respingere tutti insieme attacchi volgari e inaccettabili contro l’informazione e i giornalisti. Ormai non si tratta più di episodi isolati, ma di azioni mirate a screditare una categoria di professionisti con lo scopo di disorientare l’opinione pubblica. Una forza politica, il Movimento 5 Stelle, che teorizza il superamento del Parlamento e della democrazia liberale ha messo nel mirino i giornalisti e gli editori perché per realizzare questo progetto bisogna togliere di mezzo tutti gli organismi intermedi e impedire ai cittadini di conoscere”

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ultimo aggiornamento: 13 Novembre 2018 12:16

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