Genova, sfollati in piazza. Toninelli: "Decreto migliorerà"
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Genova, sfollati in piazza. Toninelli: “Decreto migliorerà”

Manifestazione sfollati Genova

Genova, sfollati in piazza. A due mesi dal crollo del Ponte Morandi ancora non sono state risolte le questioni di primaria importanza per la città e i suoi abitanti.

Mentre continuano le discussioni politiche sul futuro di Genova, gli sfollati in seguito al crollo del Ponte Morandi dello scorso 14 agosto hanno deciso di manifestare per far sentire la propria voce alle autorità. A quasi due mesi dalla tragedia, il capoluogo ligure è ancora paralizzato e anche il commercio sta subendo gravi ripercussioni.

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Genova ancora tagliata in due dopo il crollo del Ponte Morandi

Il crollo del Ponte Morandi, come sottolineato anche nelle ore successive alla catastrofe, rappresenta anche un danno strategico di primaria importanza per Genova. La città infatti, ancora senza una viabilità alternativa, è tagliata in due, con gli abitanti della Valpolcevera che sono intrappolati in una zona delimitata dalle macerie del viadotto e dai monconi pericolanti dell’A10.

La manifestazione degli sfollati di Genova

I manifestanti hanno chiesto che venga data loro la possibilità di tornare al lavoro e soprattutto di tornare a vivere in sicurezza. Gli organizzatori della manifestazione e le persone che vi hanno preso parte hanno sottolineato la natura apolitica dell’evento sottolineando come l’unico motore sia il bene di Genova e dei genovesi.

Vogliamo risposte non elemosine“, recita uno degli slogan degli sfollati scesi in piazza per chiedere al governo che la situazione venga sbloccata il prima possibile. Dopo il grande entusiasmo per le prime parole e gli impegni presi da Salvini, Di Maio e Toninelli, oggi i genovesi vivono nello sconforto e nell’insicurezza e chiedono che vengano presi provvedimenti concreti e in tempi stretti.

Manifestazione sfollati Genova
Fonte foto: https://www.facebook.com/RafCalandra/

Genova, Toninelli: “Non contestate il decreto, è fatto con cuore e tecnica giuridica elevata”

A fare da paciere è stato proprio il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli che ha chiesto ai genovesi di pazientare. “Non contestatelo il decreto perché non è solo scritto col cuore ma anche con una tecnica giuridica cosi elevata che permetterà al commissario Bucci di lavorare bene senza preoccuparsi dei ricorsi“.

Danilo Toninelli
Danilo Toninelli

Toti: “Speriamo che il decreto sia fatto anche col cervello”

La risposta a Toninelli è arrivata dal governatore della Liguria Giovanni Toti, ancora critico nei confronti del governo, reo di aver intrapreso una battaglia politica poco utile alla causa dei genovesi: “Speriamo che il decreto sia scritto anche col cervello. Ci auguriamo tutti che il decreto sia a prova di ricorsi ma lo verificheremo purtroppo sulla nostra pelle tra pochissimo“.

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ultimo aggiornamento: 9 Ottobre 2018 10:43

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