Schlein contro Giorgia Meloni: oltraggio Manifesto di Ventotene
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Manifesto di Ventotene: la furia di Schlein dopo “l’oltraggio” di Giorgia Meloni

Elly Schlein

Le parole di Giorgia Meloni in Aula relative al Manifesto di Ventotene hanno scatenato la rabbia delle opposizioni e di Elly Schlein.

L’intervento di Giorgia Meloni alla Camera ed in particolare le sue parole riguardo il Manifesto di Ventotene sono ancora fresche nella mente di tutti i politici presenti. In particolare in quella di Elly Schlein che fin da subito si è detta furiosa per quanto affermato dalla Premier. La leader del Pd ha replicato in Aula ma anche successivamente sui social con un affondo su quello che sarebbe stato “l’oltraggio” proprio della Meloni relativamente al documento citato.

Meloni Schlein
Giorgia Meloni e Elly Schlein – newsmondo.it

La rabbia di Elly Schlein contro la Meloni

A seguito dell’intervento di Giorgia Meloni alla Camera andato in scena nella serata di ieri sono state molteplici le reazioni. Tra le prime persone a ribattere alla Premier c’è stata Elly Schlein. La segretaria del Pd, infatti, già in Aula ha parlato in modo molto duro rispetto alle dichiarazioni della Presidente del Consiglio ma anche successivamente quando via social ha sintetizzato il suo forte pensiero.

Tramite una serie di post sui social, infatti, la Schlein ha prima di tutto detto: “Giorgia Meloni non solo non ha il coraggio di difendere i valori su cui l’Unione è fondata dagli attacchi di Trump e di Musk, ma ha deciso in Aula di nascondere le divisioni del suo governo oltraggiando la memoria europea. Noi non accettiamo tentativi di riscrivere la storia”.

L’oltraggio della Premier sul Manifesto di Ventotene

Ma l’affondo vero e proprio è arrivato dopo facendo riferimento alla citazione della Meloni sul Manifesto di Ventotene. “Meloni ha oltraggiato la memoria del Manifesto di Ventotene, riconosciuto da tutti come la base su cui si è fondata l’Unione europea, perché l’hanno scritto giovani mandati al confino dai fascisti che non risposero all’odio e alla privazione di libertà con altro odio e altra privazione di libertà ma con una visione che nell’Europa federale superasse i nazionalismi che nel nostro continente hanno prodotto soltanto guerre, anche oggi”, ha scritto la Schlein.

Nel suo messaggio la segretaria dem ha aggiunto: “Non si permetta mai più di oltraggiare la memoria di Altiero Spinelli, Ursula Hirschmann, Ernesto e Ada Rossi, Eugenio Colorni, se siamo qui a discutere in un Parlamento democratico è grazie a persone come loro. Dice che quell’Europa non è la sua”. Infine un altro attacco: “E allora le chiedo se la sua Italia è quella della Costituzione perché sono gli stessi antifascisti che l’hanno scritta. E stiamo ancora aspettando che si dichiari antifascista pure lei“.

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ultimo aggiornamento: 20 Marzo 2025 8:41

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