Manolo Portanova, accusato di stupro di gruppo

Manolo Portanova, accusato di stupro di gruppo

Il centrocampista Manolo Portanova è stato arrestato a Siena per stupro di gruppo insieme ad altri due indagati.

Il fatto risale al 30 maggio del 2021 quando la ragazza si era recata a casa di Manolo Portanova con un’amica. Dopo essere stata portata dal calciatore in una stanza, sarebbero giunti anche altri tre uomini che avrebbero abusato di lei senza il suo consenso. Oggi, al Tribunale di Siena, arresti e condanne per gli indagati, accusati di violenza sessuale di gruppo.

Manolo Portanova

La violenza

Manolo Portanova, calciatore del Genoa, è indagato per stupro di gruppo insieme a suo zio Alessio Langella e Alessandro Cappiello. La denuncia è scattata da una studentessa 22enne dell’università di Siena che ha accusato il calciatore e altri 3 ragazzi di averla violentata nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2021, in un appartamento del centro storico di Siena.

La giovane, portata in una stanza da Portanova, si è trovata inaspettatamente con altre persone. Dopo aver opposto rifiuto, sarebbe stata violentata. In seguito alle violenze subite, la 22enne sarebbe andata subito al pronto soccorso. Le violenze avrebbero procurato alla ragazza dei lividi sui fianchi e sui glutei, oltre a ferite profonde alle parti intime.

La condanna

Oggi si è tenuta l’udienza al Tribunale di Siena. Per Portanova e Langella è stato chiesto il rito abbreviato, mentre per Cappiello quello ordinario. Il pm Nicola Marini ha chiesto sei anni di condanna per Langella e Portanova, e il rinvio a giudizio per Cappiello. La posizione di un minorenne coinvolto sarà esaminata da tribunale dei minorenni di Firenze.

La parte civile ha fatto una richiesta di risarcimento da 200mila euro, poi sono intervenute le difese che hanno sempre sostenuto che il rapporto fosse consenziente.