Manovra "blindata": cosa accade ora
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Direttore: Alessandro Plateroti

Manovra “blindata”: cosa accade ora

Senato

La manovra è arrivata in Senato, il testo blindato verrà votato poi la corsa contro il tempo per le tappe successive.

Oggi la manovra approda a Palazzo Madama dove verrà votata senza che i senatori possano apportare nessuna modifica, ovvero è “blindata”. Il motivo sono i tempi strettissimi e l’ampio esame che si è fatto alla Camera. Per scongiurare l’esercizio provvisorio ci sono soltanto quattro giorni e mezzo e per questo la votazione di oggi convocata alle 14 in Senato sarà sul testo blindato.

Oggi è prevista per le 13 la conferenza dei capigruppo per definire i tempi di discussione e votazione. Poi l’esame partirà dalla commissione Bilancio, che si riunirà in sede referente a partire dalle 15. La commissione continuerà con sedute notturne fino a mercoledì 28 ma si punta a chiudere il 29 mattina massimo. L’obiettivo è portare il testo in aula e chiudere tutto entro il venerdì ricorrendo al voto di fiducia per accorciare i tempi ed evitare eventuali ostacoli da parte delle opposizioni.

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Le tappe della legge

I parlamentari quindi non possono mettere mano al testo. Dopo la seduta di oggi, il calendario di Palazzo Madama prevede che l’assemblea si riunisca il 28 dalle 9,30 e il 29 sempre dalle 9,30. Questa ultima convocazione, però, avverrà solo “se necessaria”. Non è stata una manovra facile, oltre i tempi stretti dovuti all’insediamento del nuovo esecutivo ma non sono mancati nemmeno gli ostacoli delle opposizioni e della maggioranza stessa.

La legge di bilancio approvata dalla Camera il 24 dicembre impiega 35 miliardi di cui 21 al contrasto del caro energia tra cui lo sconto di gas e luce per le famiglie con isee fino a 15mila euro, azzeramento di oneri di sistema in bolletta, rifinanziamento del credito di imposta su bollette elttriche e alle utenze gas per le imprese salirà dal 30 al 35%, per le energivore e gasivore dal 40 al 45%. Scende l’aliquota per le fatture dei consumi per il primo trimestre dal 22 al 5% dei servizi di riscaldamento e al 10% per quella del pellet. La tassa sugli extraprofitti verrà applicata solamente alle società il cui 75% dei ricavi è generato da attività nei settori della produzione e rivendita di energia, gas e prodotti petroliferi.

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ultimo aggiornamento: 27 Dicembre 2022 12:59

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