Manovra e dl fisco, stretta del governo sulle ultime tasse. Manca unità di intenti nella maggioranza ma ormai il tempo stringe (pericolosamente).
Il governo si avvicina alla resa dei conti sulla manovra. A far discutere sono le tasse ormai note. Quella sulla plastica, quella sulle bevande, la nuova normativa fiscale sulle auto aziendali e, in second’ordine, il taglio del cuneo fiscale e le misure in favore delle famiglie.
Manovra, al via la battaglia degli emendamenti: governo senza unità di intenti
Il 18 novembre è il giorno della presentazione degli emendamenti in Commissione Bilancio del Senato. È di fatto il giorno in cui il governo potrà valutare la sua tenuta… nero su bianco. Non mancano infatti emendamenti provenienti dalle forze di maggioranza (anzi), ma bisogna vedere quanto siano responsabili o, al contrario, quanto vogliano mettere in difficoltà la coalizione facendo valere il proprio interesse. Non sarebbe infatti il primo caso di forze politiche che partecipano ai vertici di governo e poi combattono il documento prodotto con gli alleati. Anomalie della politica.
Dl Fisco, governo diviso sul contante
Ma i fronti aperti sono due. Infatti il governo è alle prese anche con il decreto fiscale, altra nota dolente che continua a creare frizioni nella maggioranza di governo. Qui le discussioni sono incentrate soprattutto sul pagamento elettronico, che continua a non convincere. Il tempo stringe, l’opposizione è serrata e il governo non procede compatto. I presupposti non sembrano i migliori insomma.
L’appello del premier Giuseppe Conte
Il premier Giuseppe Conte ha chiesto alle forze di maggioranza un maggior spirito di collaborazione anche di fronte al clima emergenziale che si è venuto a creare nelle ultime settimane, quando il governo si è ritrovato altri due dossier decisamente scomodi: quello sul caso Ilva e quello sull’emergenza maltempo che ha messo in ginocchio Venezia (ma non solo).