Manovra, Luigi Di Maio: “A nome del governo smentisco una riduzione del deficit”. E sul decreto fiscale: “Daremo due copie a Salvini così non sbaglierà più”.
Nonostante le bocciature ricevute sulla manovra e nonostante il contrasto interno, il governo va avanti per la propria strada. A confermarlo è stato il vicepremier Luigi Di Maio prima dell’inizio del Consiglio dei Ministri convocato da Conte per far luce sul decreto fiscale.
Manovra, Luigi Di Maio: “Smentisco una riduzione del deficit, resta al 2,4%”
“A nome del governo smentisco che si sia pensato a una riduzione del deficit che resta al 2,4%. Se dovessimo ridurlo non avremmo la riforma alla Fornero, il reddito di cittadinanza” ha puntualizzato Luigi Di Maio ai microfoni presenti all’ingresso di Palazzo Chigi.
Decreto fiscale, Luigi Di Maio: “Daremo due copie a Salvini così non sbaglierà più. L’articolo 9 non è mai stato letto”
Di Maio ha parlato anche del Decreto fiscale e del condono chiarendo di aver trovato l’intesa con “gli amici ritrovati” della Lega: “Ora smettiamola con il dire che c’è panna montata. Non la buttiamo in caciara, togliamo di mezzo il condono per gli evasori e andiamo avanti […]. Ci fa molto piacere e siamo felici del no della Lega al condono. Sono amici ritrovati“.
“Oggi c’è un importante Consiglio dei ministri in cui chiariremo la questione del condono – ha proseguito Di Maio come riportato dall’ANSA. Daremo due copie del testo a Salvini, così non si sbaglierà più: l’articolo 9 non è mai stato letto. Ma ora smettiamola e andiamo avanti senza condono“.