Manovra, Luigi Di Maio rassicura gli italiani: “Noi vogliamo dialogare con l’Unione europea, vogliamo trovare una soluzione ma non vogliamo tradire le promesse fatte”.
Continua a tenere banco il caso legato alla discussione della manovra con i vertici dell’Unione europea. Dopo il confronto tra il ministro dell’Economia Tria, il premier Conte e i vertici della Commissione Ue, il governo italiano sembra aver cambiato rotta.
Come detto e ripetuto da Luigi Di Maio e Matteo Salvini, l’intenzione è ora quella di ragionare alla riduzione della percentuale del debito, assecondando così la principale richiesta proveniente dall’Ue. Resta ancora da capire come raggiungere l’obiettivo.
Manovra, governo disposto a dialogare con l’Unione europea
Pronti a fare sacrifici e a rifare daccapo i conti, i vicepremier hanno fatto sapere di essere disposti al dialogo a patto che non venga chiesta la cancellazione dei provvedimenti portanti della manovra. Tradotto: reddito di cittadinanza e quota cento non si toccano. Si possono rivedere le spese e le stime ma senza stravolgimenti.
Luigi Di Maio: vogliamo trovare una soluzione ma non possiamo tradire le promesse fatte
Sul tema è tornato proprio il vicepremier Luigi Di Maio, in occasione del Restitution Day. “Noi vogliamo dialogare con l’Ue, vogliamo trovare una soluzione ma non possiamo tradire le promesse fatte perché non siamo come tutti gli altri governi. Le promesse si manterranno, non ci saranno slittamenti”.
Ma l’Unione europea resta scettica
Nonostante l’impegno del governo italiano a rivedere i parametri della manovra, la Commissione europea sembra ancora scettica. Pierre Moscovici nelle scorse ore ha sottolineato come la situazione italiana rappresenti al momento un serio rischio per la stabilità della zona euro. Alla luce della situazione attuale l’apertura del procedimento per infrazione è probabile se non inevitabile, ma molto dipenderà dai nuovi piani del governo italiano, chiamato a dare rassicurazioni agli alleati europei.