Manovra, dalla tredicesima al taglio del cuneo: ecco le novità

Manovra, dalla tredicesima al taglio del cuneo: ecco le novità

Per la Legge di Bilancio il governo Meloni punta alla detassazione della tredicesima e ad altre misure dedicate ai lavoratori.

Alle porte della fine dell’estate, il governo Meloni ha già delineato il piano per la prossima Legge di Bilancio. Tra le priorità emerse già nei giorni scorsi, sulla tabella di marcia troviamo la detassazione della tredicesima – che potrebbe anticipare a dicembre 2023 – mentre viene confermato il taglio del cuneo fiscale. Ma non è tutto qui.

Giorgia Meloni

La tredicesima maxi per i dipendenti

La detassazione della tredicesima per i redditi medio-bassi potrebbe vedere la luce prima della legge di bilancio. Come già anticipato dal governo Meloni nei scorsi giorni, la misura – che può avere un impatto rilevante sulle buste paga del lavoratore dipendente – potrebbe anticipare già a dicembre 2023.

Tutto dipenderà dalle risorse che l’esecutivo riuscirà a trovare, ma a Natale è possibile che in busta paga ci si ritroverà con una somma più ricca. Non è ancora chiaro l’importo di cui si parla, ma a breve potremmo avere tutte le risposte necessarie.

Il taglio del cuneo fiscale

Il piano dell’esecutivo conferma anche la proroga del taglio del cuneo fiscale: si tratta di un taglio di 7 punti per i redditi fino a 25mila e 6 per quelli fino a 35mila, che costerebbe circa 9-10 miliardi di euro.

Certamente si tratta di una grossa cifra, ma secondo Giorgia Meloni la sforbiciata sulle tasse sul lavoro è un passo fondamentale, e non farlo potrebbe causare effetti negativi sia sulle buste paga dei lavoratori che sulla popolarità dei partiti della maggioranza.

Bonus sul secondo figlio

In soccorso alle lavoratrici con figlio a carico arrivano due proposte: la riduzione dell’Ires alle imprese che decidono di assumere donne con tre o più figli; oppure introdurre un “bonus per il secondo figlio”, come propone la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella.

Inoltre, si intende trovare spazio anche per agevolazioni sui mutui per l’acquisto della prima casa: una misura rivolta ai giovani e alle coppie con età inferiore ai 36 anni con un Isee non superiore ai 40.000 euro anno.

La proposta sulle pensioni

Per quanto riguarda le pensioni, la Lega cerca ancora di trovare posto a Quota 41, ma è più probabile che si arrivi a una proroga di Quota 103. Questa prevede la possibilità di andare in pensione a 62 anni con 41 di contributi. Forza Italia intanto spinge poi per un nuovo aumento delle pensioni minime, ma ancora nulla di certo.