Manovra, si attende la risposta da Bruxelles. Matteo Salvini: “Bocciatura pressoché certa ma reddito di cittadinanza e quota 100 non cambiano”.
Sono ore di attesa per il governo italiano che ieri, per mano del ministro dell’Economia Tria ha risposto alla lettera in cui l’Unione europea parlava di una deviazione senza precedenti facendo riferimento alle mosse studiate dai giallo-verdi per quanto riguarda la nota di aggiornamento del Def.
Nonostante i moniti e gli inviti a rivedere la percentuale legata al debito, Conte, Di Maio e Salvini hanno deciso di non cambiare la rotta intrapresa nonostante la probabile bocciatura che arriverà dalla commissione Ue.
Manovra, Matteo Salvini: “Bocciatura pressoché certa”
“La bocciatura dell’Ue è pressoché certa, ma reddito di cittadinanza e quota 100 non cambiano“, ha ribadito il vicepremier leghista Matteo Salvini. Nel caso in cui dovesse avverarsi la previsione del governo – e di gran parte degli esperti in materia – l’Italia avrà tre settimane di tempo per inviare alla Commissione europea un nuovo piano programmatico che possa avvicinarsi maggiormente ai vincoli e ai parametri europei.
Gli scenari in caso di bocciatura da parte della Commissione Ue
Al momento i vertici di governo fanno sapere di non essere intenzionati a snaturare la manovra neanche in caso di bocciatura. Se così fosse, l’Unione europea potrebbe avviare una procedura per deficit eccessivo per violazione della regola del debito.
Conte, Di Maio e Salvini a cena
Intanto, dopo la crisi legata al decreto fiscale, il governo è tornato a compattarsi come richiesto dal premier Conte. Il capo del governo ha cenato con Di Maio e Salvini e i tre hanno ribadito che all’interno dell’esecutivo regna un clima di distensione e collaborazione. “A tavola non c’era alcuna manina – ha commentato Salvini al termine della cena. Avevamo fame, questo lo posso dire”.