La votazione in Senato per la manovra finanziaria slitta a domani mattina a causa di altri ritardi. L’opposizione ha occupato l’Aula.
L’approvazione definitiva della legge di bilancio slitta a domani, termine ultimo che il governo si era prefissato. Arriverà intorno alle 12 il via libera alla manovra che è arrivato alla camera Alta con un testo “blindato” per evitare interventi e modifiche a causa dei tempi ristretti. Le opposizioni però hanno avuto in questo modo ore in più per esaminare in commissione la relazione tecnica. Non sono mancate anche in Senato le proteste delle opposizioni.
Ieri il testo è arrivato in commissione con qualche ora di ritardo scatenando l’ira di Pd, M5S, Azione-Italia Viva e Verdi-Sinistra che hanno così deciso di occupare la commissione bilancio per chiedere al presidente del Senato La Russa di convocare una nuova capigruppo e rimandare l’approdo della manovra in Aula, inizialmente doveva essere ieri a ora di pranzo e concludersi in serata.
Quando verrà approvata la legge definitivamente
La richiesta che è stata accolta. Questo ritardo ulteriore, come sottolineano dalle opposizioni, non porterà il paese all’esercizio provvisorio ma ha concesso loro più tempo per valutare il testo. Per una volta tutte unite le opposizioni hanno gridato vittoria per aver ottenuto ore in più necessarie per un esame formale della legge dopo aver protestato via social mezzo stampa e con il presidente La Russa.
L’Aula del Senato inizierà dunque la discussione generale oggi alle 10. Il governo, al termine, porrà la fiducia sul testo approvato alla Camera. Le dichiarazioni di voto inizieranno invece alle 9 di domani. Seguirà la votazione per appello nominale sulla fiducia e il voto finale. Il via libera definitivo è atteso per le 12. L’ok della manovra arriverà quindi proprio domani 29 dicembre quando la premier Giorgia Meloni terrà il discorso in conferenza stampa di fine anno.
