Oggi la discussione generale sulla Manovra tenutasi a Montecitorio, tra Giorgia Meloni e i parlamentari di Fratelli d’Italia.
Giorgia Meloni da il via alla discussione della Legge di Bilancio alla Camera, prima del voto di fiducia di domani. Il testo potrebbe tornare però in Commissione per un emendamento senza copertura che stanzia 450 milioni di euro. Nonostante i disguidi e i rtardi della Legge di Bilancia, la premier rassicura che non è una catastrofe. Tra le misure, lo smart warking solo per i fragili e si sdoppia il bonus cultura.
Il discorso alla Camera
La premier Giorgia Meloni oggi si è recata all’Aula di Montecitorio per salutare i parlamentari di Fratelli d’Italia prima delle festività. Poi ha annunciato la sua partenza per l’Iraq per incontrare i militari italiani che guidano il comando della missione Nato.
Nonostante la Manovra fiscale abbia portato diverse difficoltà e ritardi per la Legge di Bilancio, in realtà la situazione non è una “catastrofe” come molti auspicavano. Secondo Anima, l’associazione di Confindustria delle industrie meccaniche, “dalla Manovra vengono segnali positivi, ma non sufficienti: è necessario aprire un tavolo istituzioni-filiera per il riordino degli incentivi nell’edilizia”. Il testo della Manovra però potrebbe tornare in commissione: domani il voto della fiducia alla Camera.
Le norme della Manovra
In previsione della votazione di domani, alla Camera oggi si è tenuta la discussione generale sulla Manovra e le diverse norme varate in commissione. Tra queste, ci sarà una nuova stretta sul reddito di cittadinanza per cui scompare l’offerta di lavoro ‘congrua’, mentre arriva il reddito alimentare per chi vive in condizioni di massima povertà.
Per quanto riguarda lo smart working, è stata decisa una proroga fino al 31 marzo, ma solo per i fragili. Anche i tempi per il Superbonus al 110% verranno prorogati al 31 dicembre, inoltre sparisce il tetto di 60 euro sul Pos e tornano le multe ai commercianti. Novità anche per 18App che viene sdoppiato in due bonus una per il reddito e una per il merito.
Nella legge è stato inserito però un emendamento che stanzia 450 milioni per i comuni ma le coperture per questa norma non ci sono e quindi deve essere eliminato. Per questo motivo il testo della Manovra potrebbe subire un altro ritardo tornando in commissione.