Oggi la manovra sarà votata al Senato per avere l’approvazione definitiva entro il 29 dicembre ed evitare l’esercizio provvisorio.
Un rush finale per la manovra finanziaria 2023 con il tempo agli sgoccioli. Entro il 31 dicembre la legge di bilancio deve essere approvata in via definitiva per scongiurare l’esercizio provvisorio. Dopo il via libera della Camera la mattina della vigilia di Natale, oggi il testo sarà votato in Senato. L’aula ha anche votato la nota di variazione al bilancio di previsione dello Stato per il triennio 2023-2025, approvata nel Cdm proposto dal ministro Giorgetti che include le modifiche al testo derivate dagli emendamenti approvati.
Le modifiche al testo originario includono quelle a sostegno delle imprese, soprattutto agevolazioni per le aziende del Mezzogiorno, quelle relative al lavoro e alle pensioni e tutte le altre modifiche arrivate con gli emendamenti approvati in commissione. Il testo è blindato e arriverà alla Camera alta alle 14. Si attende il via libera definitivo entro giovedì.
Il commento di Berlusconi
Silvio Berlusconi ha commentato la manovra dicendo a Repubblica: “Considero questa manovra la migliore possibile nelle condizioni date. La gravissima crisi legata ai costi dell’energia e delle materie prime richiedeva una risposta urgente e ci ha costretto a dedicare gran parte delle risorse disponibili per limitare gli effetti dei rincari. Questo per evitare una nuova fase recessiva, di inflazione e di disoccupazione, alla quale molte famiglie e molte imprese non avrebbero potuto resistere”.
Non sono mancati gli scontri per questa legge di bilancio anche interni alla maggioranza. Gli attriti si sono verificati proprio tra Forza Italia e la premier. Il leader azzurro avrebbe preferito maggiore coinvolgimento ma porta a casa le vittorie sulle pensioni minime. Altri dissidi si potrebbero verificare con il Mes, perché la contrarietà netta di Meloni si scontra con la volontà di apertura di FI.
