Manovra: al vaglio gli emendamenti

Manovra: al vaglio gli emendamenti

Il Mef oggi valuta gli emendamenti da accettare nella legge di bilancio. Il commissario europeo ha espresso un parere positivo.

Il ministero dell’Economia e finanza oggi inizierà a valutare gli emendamenti proposti alla legge di bilancio prima del via libera della Commissione Ue. I tempi sono strettissimi e bisogna accelerare. Dalle pensioni minime su cui si batte Forza Italia al Pos e al bonus cultura per cui Renzi ha promesso ostruzionismo. Le partite aperte sul tavolo sono ancora molte. Ma oggi qualcosa può già cambiare. Il Mef farà una valutazione di tipo tecnico in base alle coperture ma sarà una scelta anche politica su quali emendamenti accogliere.

La premier ha aperto alla possibilità di alcune modifiche su alcuni argomenti come abbassare la soglia del Pos e ha accolto alcuni emendamenti come quelli relativi a Opzione donna eliminando il vincolo dei figli. Al vaglio anche il bonus cultura app18 i cui fondi FdI voleva destinare alla cultura mentre le polemiche hanno portato ad un ridimensionamento della modifica legando il bonus all’Isee.

primo consiglio dei Ministri governo Meloni

Cosa può cambiare oggi

Per quanto riguarda il taglio del cuneo come richiedono i sindacati, anche la premier vorrebbe fare di più qualora ci fossero le risorse necessarie. Uno degli emendamenti ammessi è quello proposto dal Terzo Polo a firma Matteo Richetti di Azione sul taglio di otto microtasse che ha interessato tanto il governo da valutarlo con attenzione.

Mercoledì è atteso il giudizio della Commissione Ue sulla manovra su cui si è espresso il commissario europeo all’economia. “Il ritardo è giustificato perché il governo si è insediato a ottobre, ma sono certo che riuscirà a farlo approvare entro la fine dell’anno» ha giustificato Gentiloni che si è detto fiducioso anche sul rispetto dei tempi del Pnrr. “L’Italia ha scelto di andare in direzione della prudenza dei conti pubblici” continua Gentiloni.

Il commissario poi si esprime sui due punti caldi della legge, ovvero Pos e tetto al contante. “Da anni c’è un invito della Commissione Europea a diffondere i pagamenti e la fatturazione elettronica. Non possiamo prendere delle decisioni e poi contraddirle dopo alcuni mesi. Il tema dei pagamenti elettronici è abbastanza chiaro, dobbiamo trovare insieme delle soluzioni. Il dialogo è in corso» rassicura.

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