Oggi scade il termine per presentare gli emendamenti alla legge di Bilancio, sono oltre quelli che erano stati previsti.
Il governo aveva concordato 400 emendamenti ma gli emendamenti alla manovra saranno molti di più. Oggi scade il termine per depositarli. Tra le norme più discusse quella sul Pos e quella al tetto al contante. Ma anche flat tax e pensioni. I più attivi sembrano i grillini soprattutto sul capitolo Superbonus e reddito di cittadinanza, i suoi cavalli di battaglia. “Presenteremo emendamenti per lo sblocco dei crediti del superbonus” ha annunciato il leader dei 5 stelle.
Ieri, inoltre, c’è stato un vertice tra Giuseppe Conte e Carlo Bonomi, presidente di Confindustria. Il dialogo sembra aver portato a molti punti in comune. L’opposizione di Confindustria alla manovra si concentra soprattutto sul taglio al cuneo fiscale che gli industriali richiedono al governo. Ma anche i sindacati si sono scagliati con dure critiche contro la legge di bilancio. La premier Meloni però si sarebbe detta “stufa” di tutte queste critiche che, come ha rivelato ieri ai giornalisti a Tirana relativamente a quelle di Bankitalia, non sono sostanziali e che quindi significa che la manovra è ben fatta.
Come può ancora cambiare la manovra
Il governo però starebbe pensando di apportare alcune modifiche come quella relativa a Opzione donna. La misura dovrebbe tornare all’aspetto originale ovvero con l’innalzamento dell’età e la limitazione a tre categorie e togliere la clausola sui figli. E non solo. Anche sul Pos la presidente del Consiglio ha aperto alla possibilità di abbassare la soglia per i pagamenti elettronici che potrebbe passare da 60 a 40€.
Gli emendamenti alla manovra saranno oltre tremila. Entro domenica 11 dovranno essere selezionate le proposte di modifica «segnalate», ossia gli emendamenti che saranno effettivamente oggetto di votazione da parte dell’Aula.