La manovra 2023 oggi arriva in Parlamento dopo un fine settimana di modifiche e aggiunte, dal Pos all’Imu e al congedo parentale.
La manovra finanziaria del governo Meloni dopo questo fine settimana di aggiunte arriva in Parlamento. La legge di bilancio sale quindi a 155 articoli dopo giorni in cui il Mef e la presidenza del Consiglio hanno lavorato a limare eventuali aspetti non chiariti e modificare altre norme e misure criticate da sindacati e opposizione. La legge dovrà essere approvato entro fine anno.
Tra le nuove misure comparse nella bozza c’è l’esenzione all’Imu per i proprietari di case occupate che hanno già denunciato l’irregolarità. Interviene però il ministro Giorgetti a smentire tutte le misure apparse sulla stampa perché rischiano di non corrispondere al vero. Il testo ufficiale non è ancora arrivato al Quirinale e le misure che realmente contiene la manovra arriveranno solo oggi in Parlamento.
L’iter parlamentare ha tempi stretti
Nella bozza c’è anche l’aumento di un mese di congedo parentale per le donne lavoratrici retribuito all’80%. Opzione donna invece dovrebbe ritornare alla sua versione originaria. Sale da 30 a 60 il limite massimo per cui i commercianti possono rifiutarsi di accettare pagamenti con il Pos. Un’altra novità è il pacchetto ambiente e altre opere infrastrutturali come il terzo lotto della Tav. Arriva anche la stretta sulle vendite online da luglio 2023 parte l’obbligo di fattura.
Il Parlamento avrà tempo fino al 2 dicembre per presentare eventuali emendamenti alla legge di bilancio per poi passare alla commissione Bilancio per l’ammissione delle proposte di modifica dei gruppi parlamentari. L’iter parlamentare della manovra prosegue con l’esame in commissione. Si arriva così a metà dicembre. Il testo poi ritornerà in Aula per il voto finale ed entro il 23 dicembre che dovrà concludersi entro il 31 dicembre. La mancata approvazione rischia l’esercizio provvisorio.