Manovra, previsto il taglio alle pensioni dei perseguitati politici e razziali
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Pensioni ai perseguitati politici e razziali, ecco cosa prevede la Manovra

GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

La Manovra ha in previsione un taglio alle pensioni ai perseguitati politici e razziali anche se il Governo smentisce qualsiasi riduzione dei fondi.

ROMA – Il Governo ha rassicurato che non ci saranno tagli alle pensioni ai perseguitati politici e di guerra ma l’articolo 26 della Manovra ha in previsione una riduzione dei fondi. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, nel testo si legge come tra i programmi di bilancio che verranno diminuiti c’è anche il 14.3sostegno in favore di pensionati di guerra ed assimilati, perseguitati politici e razziali“. La decurtazione prevista è di 50 milioni di euro.

Il fondo paga le pensioni di guerra, all’interno del quali rientrano anche persone che non ricevono l’assegno per le persecuzioni razziali. Un trattamento riservato prima a chi è stato politicamente perseguitato.

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Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (fonte foto: https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/)

Manovra, il Governo e la Quirinale rassicurano sulle pensioni ai perseguitati politici e razziali

La scelta in passato era stata giustificata come pulizia di bilancio ma nei prossimi giorni questa decisione potrebbe essere rivista. Nella Manovra sono previsti anche altri tagli come per esempio istruzione e ambiente. Esiste la possibilità di ridefinire i tagli entro venti giorni e spostarli su altre poste.

Qualsiasi intervento verrà fatto non dovrebbe intaccare le prestazione a cui ogni cittadino ha diritto per legge. Quindi le pensioni verranno pagate ai beneficiari, indipendentemente dai tagli che verranno fatte dal governo.

Il Quirinale e il Governo hanno rassicurato tutti sulla riduzione dei fondi. L’allarme era stato mandato dall’Unione delle Comunità Ebraiche che confermato l’impegno per semplificare la procedura prevista dalla legge e per la risoluzione dei casi ancora pendenti. “La giustizia – aveva riferito in una nota l’associazione – nei confronti di coloro che ebbero a soffrire delle persecuzioni, deve restare un cardine del nostro ordinamento e della nostra democrazia e il miglior modo di onorare una Memoria viva e consapevole“.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:51

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