Manovra, si alla quota 100 ma per tre anni. Assegni più bassi del 22 per cento

Manovra, si alla quota 100 ma per tre anni. Assegni più bassi del 22 per cento

Manovra, quota cento in vigore per tre anni, poi arriva la quota quarantuno. Il piano del governo per il superamento della legge Fornero.

La quota cento si farà… ma a tempo determinato. Stando a quanto riportato da il Sole 24 Ore, il governo starebbe mettendo a punto una modifica della riforma delle pensioni allo scopo di superare del tutto entro il 2023 la legge Fornero con una nuova modifica dell’assetto.

Manovra, quota cento in vigore per tre anni, poi la quota quarantuno

L’idea sarebbe quella di trasformare la quota cento (che cos’è e come funziona) in un provvedimento transitorio. Dovrebbe entrare regolarmente in vigore e poi uscire di scena dopo tre anni. Nel 2021 dovrebbe essere introdotta la riforma definitiva, la quota 41. L’ultimo tassello del quadro della riforma pensionistica dovrebbe consentire di andare in pensione anticipata al raggiungimento di quarantuno anni di contributi versati.

La notizia ha scatenato le prime critiche: in molti hanno definito sconveniente l’introduzione della quota cento e difficilmente realizzabile la sua evoluzione, la quota quarantuno. Al momento non sono arrivati commenti ufficiali a riguardo da parte del governo.

Fonte foto: https://twitter.com/MediasetTgcom24

Pensionamento anticipato, tagli sugli assegni fino al ventidue per cento

Emergono intanto i primi dettagli sulle cifre della nuova riforma delle pensioni. Chi deciderà di uscire dal mondo del lavoro nel 2019 perderà dal 16 al 22% sull’assegno. Matteo Salvini aveva in precedenza risposto alle critiche facendo sapere che non si tratta di un taglio, bensì di una naturale conseguenza per quelle persone che optano per il pensionamento anticipato non pagando quindi diversi anni di contributi ‘che lo Stato ovviamente non può regalare“.