Manovra, ritardi in commissione: venerdì la fiducia

Manovra, ritardi in commissione: venerdì la fiducia

La manovra approderà giovedì alla Camera e venerdì sarà votata la fiducia a causa dei ritardi e le tensioni in commissione bilancio.

I lavori in commissione bilancio sono andati avanti tutta la notte per la manovra che dovrebbe essere quasi in dirittura di arrivo. Il testo approderà alla Camera giovedì e sarà votata la fiducia venerdì. Si è concluso l’esame degli emendamenti. Tra le principali novità ci sono la soppressione della soglia del Pos, sarà tutto come prima per quanto riguarda i pagamenti elettronici incluse le multe per i commercianti che li rifiutano.

Il governo, anche su insistenza dell’interlocuzione con l’Europa, ammette l’emendamento che stralcia la norma che prevedeva la soglia di 60 euro al di sotto del quale i commercianti potevano rifiutare pagamenti elettronici a causa delle commissioni elevate. Resta però l’obiettivo dell’esecutivo di creare un fondo per compensare i costi sopportati dai commercianti nelle transazioni elettroniche fino a 30 euro.

Cambia anche la norma delle rivalutazioni delle pensioni per il 2023 e il 2024. Sale dall’80 all’85% la rivalutazione per le pensioni tra 4 e 5 volte il minimo. Le pensioni più alte vedranno la riduzione della percentuale. Novità anche su Opzione donna e resta quota 103. Salta invece lo scudo per i reati fiscali.

Camera dei Deputati Parlamento

Si punta a chiudere entro Capodanno ma c’è tensione tra l’opposizione

A causa delle varie tensioni in Commissione quindi slitta di un giorno l’arrivo del testo della legge di bilancio alla Camera per la discussione. Il testo arriverà giovedì e la votazione è prevista per venerdì mentre il 27 o 29 dicembre è atteso al Senato. Salvini ha dichiarato che si punta a chiudere entro Capodanno.

Non sono mancati gli screzi dall’opposizione. “Per noi la partita finisce qui”, ha detto il capogruppo del Terzo Polo in commissione bilancio Marattin lasciando i lavori insieme a Richetti che ha lamentato delle condizioni immobili della discussione. “Siamo esattamente nelle condizioni nelle quali ci siamo lasciati alle 4 di stanotte, non ci sono i pareri, non ci sono le riformulazioni”, ha detto Richetti.

Anche il leader di Azione Calenda ha detto che “Da giovedì a oggi sono stati votati zero emendamenti, zero approvati e 421 sono stati accantonati. Segno che la maggioranza al suo interno ha difficoltà, non per le opposizioni ma perché Forza Italia vuole una cosa, la Lega un’altra. Il risultato è una manovra veramente inguardabile” ha dichiarato in conferenza stampa.

“Partecipare ai lavori della commissione Bilancio è inutile e imbarazzante. Così non si può andare avanti, ci spiace molto. Questo tentativo di essere costruttivi non ha prodotto nulla. Quindi non parteciperemo più ai lavori della commissione, ma non faremo ostruzionismo cioè aspetteremo che la maggioranza raggiunga un’intesa” ha concluso il centrista. Anche il M5S parla di caos lamentando l’assenza di pareri e riformulazioni.

Argomenti