Manovra, le parole del ministro dell'Economia Tria al Senato
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Direttore: Alessandro Plateroti

Manovra, Tria al Senato: valutiamo i costi effettivi delle riforme

Giovanni Tria

Manovra, Giovanni Tria in Senato: il Parlamento rimane il luogo per la realizzazione delle migliorie alla proposta del governo.

Dopo l’ultimo confronto con i vertici della Commissione europea e con gli alti ranghi del governo italiano, il ministro dell’Economia Giovanni Tria ha parlato in Senato spiegando i punti e le trattative sulla manovra.

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Tria chiama a un gesto di responsabilità: il Parlamento rimane il luogo dove i miglioramenti alla proposta del governo possono essere realizzati e approvati

Giovanni Tria ha voluto innanzitutto ribadire l’importanza del Parlamento come luogo di dibattito per migliorare le proposte economiche. “Il Parlamento rimane il luogo istituzionale dove i miglioramenti alla proposta del governo possono essere realizzati e approvati. Il mio sincero auspicio è che, guardando ai fatti senza drammatizzazioni ma con lucidità, potremmo tutti insieme giungere ad una soluzione ottimale. Lo faremo senza rinunciare alle nostre priorità”.

Senato
Fonte foto: https://www.facebook.com/pages/Senato-della-Repubblica/113924618617865

Le prossime mosse del governo

Il ministro dell’Economia ha poi illustrato le prossime mosse del governo, al momento al lavoro per provare a esaudire le richieste dell’Unione europea senza però rinunciare ai cardini della manovra. “Stiamo attentamente valutando, man mano che va avanti il disegno delle misure fondamentali, i loro costi effettivi, se si possano cioè trovare gli spazi finanziari per migliorare l’equilibrio tra la crescita e il consolidamento dei conti pubblici“.

Lo stesso Luigi Di Maio nelle scorse ore aveva fatto sapere che il governo è intenzionato ad ascoltare l’Ue ma ha sottolineato che Quota cento e reddito di cittadinanza (come richiederlo) entreranno in vigore senza ritardi.

Giovanni Tria
fonte foto https://twitter.com/formichenews

La procedura di infrazione sul debito

Giovanni Tria ha poi spiegato i rischi dell’apertura di una procedura di infrazione per debito eccessivo nei confronti dell’Italia. Il ministro ha ribadito come al momento ci siano le prospettive per ipotizzare l’avvio della procedura, ma l’obiettivo del governo resta quello di risolvere la questione attraverso un dialogo costruttivo per entrambe le parti in causa.

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ultimo aggiornamento: 28 Novembre 2018 12:24

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