Manovra, via libera: dalle pensioni al superbonus. Cosa cambia

Manovra, via libera: dalle pensioni al superbonus. Cosa cambia

La commissione Bilancio del Senato ha dato il via libera ad un emendamento del governo all’articolo 33 della Manovra. Le novità.

Via libera alla Manovra 2024. La Commissione Bilancio del Senato ha approvato i quattro emendamenti depositati dall’esecutivo. I temi importanti dei testi presentati riguardavano: pensioni, rimodulazione delle risorse a disposizione per il progetto del Ponte sullo Stretto. risorse aggiuntive per gli stipendi delle forze armate e delle forze dell’ordine, fondi per gli enti locali dopo le variazioni intervenute sulle aliquote Irpef. Sì anche all’emendamento voluto dall’opposizione per il contrasto alla violenza sulle donne.

Giorgia Meloni

Manovra, il via libera dalla Commissione Bilancio

La Commissione Bilancio del Senato, dopo quasi 5 ore di votazioni, ha approvato i quattro emendamenti depositati dall’esecutivo in tema Manovra. Come sottolineato dal Corriere della Sera, il “sì” è arrivato all’alba di oggi e precisamente alle 5.43.

In mattinata dovrebbe arrivare anche l’ultimo sigillo, con il mandato al relatore. Nella giornata di venerdì, invece, la legge di bilancio arriverà di Palazzo Madama dove riceverà la fiducia con l’approvazione finale dell’Aula.

Le novità

Tra gli aspetti della manovra, quello relativo alle pensioni, in particolare dei sanitari. I dirigenti medici e gli infermieri potranno, se vorranno, rimanere al lavoro fino ai 70 anni. Non ci saranno, quindi, tagli alle pensioni di vecchiaia di medici, operatori sanitari, dipendenti degli enti locali, ufficiali giudiziari e insegnanti.

Novità sul tema del Ponte sullo Stretto: in questo senso è avvenuta una rimodulazione dei fondi con una parte delle risorse che sarà presa dal Fondo di coesione.

Cento milioni di euro saranno stanziati in favore delle Regioni a statuto ordinario per l’anno 2024 al fine di coprire i maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi delle fonti energetiche degli anni 2022 e 2023.

Sl fronte Superbonus, invece, non otterrà la tanto attesa proroga. Sì, invece, all’emendamento voluto dall’opposizione per il contrasto alla violenza sulle donne.

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