Marcell Jacobs a Parigi 2024: le possibilità di rivincere l’oro nei 100 metri

Marcell Jacobs a Parigi 2024: le possibilità di rivincere l’oro nei 100 metri

Marcell Jacobs è pronto per Parigi 2024. Come l’atleta italiano ha rivoluzionato il suo allenamento per difendere l’oro olimpico.

Nell’ultimo anno, Marcell Jacobs ha cercato di ritrovare la versione migliore di sé stesso, quella vista a Tokyo 2020 quando conquistò l’oro olimpico nei 100 metri. Trasferitosi a Jacksonville, Florida, ha iniziato ad allenarsi con Rana Reider, un allenatore che lo ha aiutato a rivoluzionare il suo approccio.

Reider non si sbilancia sul risultato, ma assicura che Jacobs sarà veloce a Parigi 2024. Molto veloce. Ma sarà sufficiente per difendere il suo titolo?

Gianmarco Tamberi Marcell Jacobs

La rinascita di Marcell Jacobs

Negli ultimi tre anni, Jacobs ha dimostrato una capacità unica di mettersi in discussione. Dopo la vittoria olimpica, avrebbe potuto rimanere nella sua zona di comfort, ma ha scelto di cambiare tutto: il luogo di allenamento, l’allenatore e persino il suo approccio alla corsa.

Da Roma si è trasferito a Jacksonville, passando da un allenamento solitario a sessioni di gruppo, e ha ricostruito la sua tecnica di corsa da zero. Questo coraggio di ricominciare lo ha reso un atleta ancora più determinato e consapevole delle proprie capacità.

La sfida interiore e il supporto familiare

La strada verso Parigi 2024 non è stata priva di difficoltà. Jacobs ha dovuto affrontare la pressione delle aspettative e la sindrome dell’impostore. La sensazione di dover dimostrare costantemente il suo valore lo ha spesso bloccato, causando tensioni muscolari e una diminuzione delle performance.

Tuttavia, la sua decisione di trasferirsi in America è stata supportata fin dall’inizio da sua madre, Viviana. Conoscendo bene il figlio, ha capito che aveva bisogno di un cambiamento radicale per ritrovare sé stesso.

Jacobs ha recentemente ammesso che uno dei suoi principali ostacoli era la paura del giudizio altrui. Questo stato d’animo lo portava a caricarsi di aspettative che lo paralizzavano.

Tuttavia, grazie all’allenamento e alla nuova consapevolezza di sé, ha iniziato a gestire meglio queste pressioni. La serenità ritrovata si è vista anche agli Europei di Roma, dove Jacobs è apparso più rilassato e in sintonia con il pubblico.

Dal punto di vista tecnico, Jacobs ha lavorato intensamente sulla partenza, il suo punto debole, e sulla tenuta del passo. Gli infortuni lo hanno costretto a rivedere il suo allenamento, aumentando il tono muscolare, rendendolo più flessibile e veloce. Il suo miglior tempo stagionale, 9.92 a Turku, è il più veloce dai tempi di Tokyo.

Nonostante non si avvicini ai tempi degli atleti americani, Jacobs e Reider sono convinti di poter difendere l’oro olimpico.

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