Arrivata la richiesta della Procura di Firenze verso Marcello Dell’Utri per alcuni bonifici arrivati da Berlusconi per circa 42 milioni.
Si torna a parlare di Marcello Dell’Utri e del suo rapporto col compianto Silvio Berlusconi. Nelle ultime ore, come riportato dai principali organi di stampa, infatti, sono finiti sotto la lente di ingrandimento alcuni finanziamenti che l’uomo avrebbe ricevuto in passato dall’ex premier. In questo senso, la Procura di Firenze avrebbe chiesto il rinvio a giudizio del fedele amico del Cavaliere.
Marcello Dell’Utri: chiesto il rinvio a giudizio
Secondo quanto si legge dal Corriere Fiorentino, la Procura di Firenze guidata da Filippo Spiezia ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex senatore di Forza Italia Marcello Dell’Utri per violazione della normativa antimafia e per trasferimento fraudolento di valori. Da quanto si apprende, per l’accusa l’uomo avrebbe ricevuto bonifici per 42 milioni in cambio del silenzio che doveva garantire “l’impunità” del compianto leader di Forza Italia.
Nello specifico, Dell’Utri avrebbe “commesso reati al fine di occultare la più grave condotta di concorso nelle stragi ascrivibile a Silvio Berlusconi e allo stesso Marcello Dell’Utri per la quale l’ex premier è stato indagato unitamente all’ex manager di Publitalia, sino al momento del suo decesso, avvenuto in epoca successiva all’ultima elargizione contestata, costituendo le erogazioni di quest’ultimo il quantum percepito da Dell’Utri per assicurare l’impunità a Silvio Berlusconi”.
i bonifici sospetti della moglie di Dell’Utri
Sempre secondo il Corriere Fiorentino, anche la moglie di Dell’Utri sarebbe finita nel mirino della Procura. In questo caso, a Miranda Ratti, sarebbe contestato il reato di trasferimento fraudolento di beni. Si tratterebbe di 15 bonifici del valore di poco più di 8 milioni di euro, che Berlusconi avrebbe versato alla moglie del suo amico con causale “prestito infruttifero”. Tale somma di denaro non sarebbe poi stata restituita. L’udienza preliminare è stata fissata per il 17 dicembre.