Nessuna trattativa stato-mafia, abbattuti tutti i teoremi: Dell’Utri assolto definitivamente
L’ex senatore Marcello Dell’Utri è stato assolto definitivamente nel processo d’appello a suo carico per presunta concorrenza esterna in associazione mafiosa.
La Corte d’Appello di Palermo ha infatti confermato l’assoluzione già emessa in primo grado facendola diventare definitiva per non aver commesso il fatto
Dell’Utri, uomo di fiducia di Silvio Berlusconi e fondatore di Forza Italia, era stato condannato in primo grado a sette anni di reclusione per presunte collusioni con la mafia. Secondo l’accusa, l’ex senatore avrebbe stretto un patto con Cosa Nostra per stipulare un accordo di protezione reciproca.
L’assoluzione definitiva di Dell’Utri arriva dopo una lunga e tormentata vicenda giudiziaria, che ha visto il politico coinvolto in numerose inchieste e processi. La decisione della Corte d’Appello di Palermo sottolinea la mancanza di prove concrete a sostegno dell’accusa, nonostante l’accanimento dei pubblici ministeri.
Dopo la sentenza, l’avvocato di Dell’Utri ha dichiarato la sua soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando l’innocenza del suo assistito. La vicenda, però, lascia un’amaro in bocca per l’eccessiva durata dei processi e la scarsa attenzione riservata ai tempi tecnici delle indagini.
In ogni caso, l’assoluzione definitiva di Marcello Dell’Utri segna la fine di un lungo capitolo della sua vita e della politica italiana, lasciando aperte però numerose domande sull’effettiva esistenza di un legame tra il politico e la criminalità organizzata.