Non esistono alternativa all’attuale tecnico, che ha due partite a disposizione (prima della sosta) per raddrizzare la situazione.
Milan, Marco Giampaolo non è a rischio. Avanti con l’ex Samp, dunque, con assoluta convinzione: i vertici di via Aldo Rossi, infatti, intendono andare oltre i numeri di questo complicato – per non dire disastroso – inizio di stagione. Come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, si riparte dai primi quarantacinque minuti di Torino, dove la squadra, per la prima volta in questo campionato, è stata in grado di sottomettere l’avversario con personalità, idee e dinamismo.
Da Casa Milan, dunque, filtra in modo netto la fiducia all’allenatore. I miglioramenti sono stati tangibili e si è visto finalmente un calcio giudicato logico. È vero, la classifica piange (appena sei punti su quindici), ma non è ancora irrimediabilmente compromessa.
Fiducia ma non solo: stando a quanto riferito dalla rosea, la situazione non cambierebbe nemmeno se le cose non dovessero andare bene con la Fiorentina. Insomma, non ci sono ultimatum sulla testa di Marco Giampaolo, ma è evidente che la dirigenza si attende una conferma nei miglioramenti visti a Torino. In parole povere, il Milan vuole una svolta vera.
Milan, Marco Giampaolo non è a rischio esonero
Tra i vari motivi che hanno portato alla conferma del tecnico milanista c’è anche la mancanza di alternative credibili. Begli ultimi giorni sono circolati diversi nomi (Ranieri, Gattuso, Spalletti, Rudi Garcia e Wenger), ma non risulta che il club abbia contattati altri allenatori.
Le prossime due partite saranno fondamentali per inquadrare meglio la situazione. I dirigenti hanno apprezzato molto il coraggio visto nella prima parte col Torino, così come la scelta di cambiare modulo (il 4-3-3 è ritenuto più consono alle caratteristiche della squadra) e l’impiego più deciso dei nuovi.
Le immagini di Torino-Milan 2-1:
