Il tecnico rossonero, nonostante le difficoltà mostrate dalla squadra, sembra intenzionato a proseguire con il 4-3-1-2.
Milan, Marco Giampaolo non cambia e va avanti per la sua strada. Tifosi e addetti ai lavori si chiedono perché tutta questa insistenza sul sistema col trequartista (il 4-3-1-2) nonostante gli scarsi risultati ottenuti fin qui. Il tecnico ha utilizzato anche il 4-3-3, ma solo a gara in corso, nel secondo tempo di Verona e nella ripresa del derby.
A inizio partita, invece, il Milan ha sempre indossato lo stesso vestito. Alla dirigenza piacerebbe rivedere il tridente, ma Giampaolo – come evidenzia La Gazzetta dello Sport – prosegue sul suo cammino, con Suso titolare alle spalle degli attaccanti. “Continuo a essere convinto che possa fare, e bene, il trequartista”, ha dichiarato di recente il mister a proposito del giocatore spagnolo
In realtà, Jesus lo ha fatto bene solo in estate, quando la scarsa importanza del risultato induceva gli avversari a marcature ben diverse da quelle riservategli in campionato. Una volta iniziata la stagione, i limiti dell’ex Genoa in quel preciso ruolo sono subito emersi.
Milan, Marco Giampaolo insiste con il 4-3-1-2
Il mercato non ha regalato a Giampaolo l’elemento che era ritenuto basilare per questo sistema (Correa era il primissimo obiettivo). È invece arrivato Ante Rebic, che di mestiere fa l’esterno. Intanto l’allenatore milanista studia come migliorare la situazione.
Lucas Paquetà non ha convinto: è durato un tempo col Verona, poi è stato tolto e nel derby con l’Inter ha giocato mezzora scarsa da mezzala. Nelle prossime gara, comunque, il brasiliano potrebbe essere riproposto in quel ruolo. Castillejo, invece, è stato un esperimento vissuto lo spazio di una partita. Fra i papabili restano Bonaventura e Calhanoglu, anche se il tecnico, fra le linee, preferirebbe avere un giocatore con caratteristiche più da attaccante.
Le immagini di Milan-Inter 0-2:
