Marco Travaglio e gli aneddoti mai confessati su Silvio Berlusconi e non solo. Il racconto del direttore de Il Fatto Quotidiano al podcast BSMT.
Non è certo la prima volta che Marco Travaglio parla di Silvio Berlusconi. In questo caso, però, gli aneddoti confessati al podcast di Gianluca Gazzoli, BSMT, sono davvero molto interessanti. In particolare, il direttore de Il Fatto Quotidiano ha svelato un regalo ricevuto dal compianto Cavaliere e anche un particolare momento nel quale proprio l’ex Premier fece arrabbiare Bruno Vespa.
Marco Travaglio, il dettaglio che fece arrabbiare Bruno Vespa
Intervenuto nel podcast di Gianluca Gazzoli, BSMT, Marco Travaglio ha affrontato svariati argomenti spaziando da Fedez a Selvaggia Lucarelli, fino a Sanremo e, ovviamente, Silvio Berlusconi. Proprio parlando dell’ex Premier sono stati rivelati retroscena ancora ignoti. Spicca, in questo senso, un passaggio riguardo anche Bruno Vespa.
“C’è stato un amico che purtroppo non c’è più e che lavorava con noi al Fatto”, ha spiegato Travaglio. “Quando si ammalò suo padre venne ricoverato al San Raffaele e si trovò lì con anche Berlusconi ricoverato. Berlusconi lo seppe e lo volle incontrare, e lo ricevette nella camera di degenza mentre sul letto stava sottolineando con un evidenziatore verde il mio editoriale sul Fatto. E gli disse: ‘Travaglio è il primo che leggo, il suo direttore è diabolico, ma è il più bravo che ci sia’”, ha spiegato.
Ma ecco il dettaglio che fece arrabbiare Bruno Vespa: “Questa cosa la disse anche in tv a Porta a Porta, ma credo solo per fare inca**are Bruno Vespa che così nella sua classifica dei giornalisti veniva dopo di me”
Il regalo ricevuto da Silvio Berlusconi
Sempre parlando di Berlusconi a BSMT, Travaglio ha raccontato come negli anni non abbia mai avuto modo di incontrarlo faccia a faccia, salvo in quella famosa puntata in tv da Santoro. Il direttore de Il Fatto ha spiegato che tramite Francesca Pascale, il Cavaliere gli fece avere un libro. “[…] Organizzammo un caffè a casa della mia amica e la Pascale mi portò un libro molto spesso e molto pesante, simile a quelli delle Pro loco, su Villa Gernetto, che Berlusconi aveva comprato per fare lì l’Università delle libertà”, ha raccontato.
“Il libro non era un granché, ma era divertente la dedica firmata da Berlusconi: ‘Da un difensore della libertà a un altro appassionato della libertà. Con un solo rammarico: non lavori per me. Ma fino a quando?'”.
@basement_bsmt Marco Travaglio e Silvio Berlusconi non si sono mai frequentati. Solo qualche memorabile scontro in TV. Ma una dedica e un racconto dall'ospedale fanno pensare che, forse, una stima non detta… c'era. Il resto della puntata ti aspetta nel 🔗👆🏻 #marcotravaglio ♬ suono originale – BSMT
