Scarcerato Marco Zennaro, era in carcere in Sudan. Trasferito ai domiciliari

Scarcerato Marco Zennaro, era in carcere in Sudan. Trasferito ai domiciliari

Marco Zennaro trasferito agli arresti domiciliari: l’imprenditore italiano è stato scarcerato al termine di una lunga operazione diplomatica.

L’imprenditore Marco Zennaro è stato rilasciato: la notizia è stata comunicata dalla Farnesina. L’Italiano torna libero dopo due mesi trascorsi in carcere in Sudan.

Sudan, Marco Zennaro scarcerato: va ai domiciliari

La liberazione è il risultato di una complessa operazione diplomatica tra i due paesi. Marco Zennaro non potrà comunque lasciare il Sudan fino a quando non saranno chiuse le varie cause che lo vedono coinvolto.

Per Zennaro si tratta quindi di un trasferimento agli arresti domiciliari presso un albergo di Khartoum.

Il trasferimento ai domiciliari sarebbe scattato a fronte di una garanzia di 800.000 euro.

L’imprenditore veneziano però non è ancora libero: Marco Zennaro resterà ai domiciliari fino a quando non si risolveranno le accuse di frode a suo carico.

Luigi Di Maio

Chi è Marco Zennaro, imprenditore veneziano arrestato in Sudan

Amministratore unico della Zennaro Trafo, Marco Zennaro ha costruito il suo giro di affari in Sudan. I problemi sono iniziati nel mese di marzo, quando un’azienda ha messo in dubbio l’idoneità di alcuni trasformatori venduti dalla società in un’operazione da un milione di euro circa. Zennaro è partito alla volta del Paese per seguire personalmente e da vicino la vicenda. Al suo arrivo a Khartum è stato arrestato in albergo. L’imprenditore veneziano aveva raggiunto un accordo economico con la società che lo aveva accusato.

Quando la questione sembrava definitivamente risolta e quando Zennaro era pronto a tornare in Italia, l’imprenditore è stato fermato in aeroporto e trasportato in commissariato per una denuncia penale e civile presentata da Sedc. Il problema era legato alle richieste di Abdallah Esa Yousif Ahamed, finanziatore della Gallabi, la società che aveva accusato Zennaro. Il legale dell’imprenditore ha fatto sapere che il suo assistito non ha mai avuto rapporti con il soggetto in questione.

Zennaro è stato arrestato e ha parlato delle condizioni della sua detenzione, considerate come una violazione dei diritti umani. La detenzione è finita il 14 giugno con il trasferimento ai domiciliari.

La questione si è tinta di giallo dopo che il titolare della al Gallabi è stato trovato senza vita. Il corpo è stato rinvenuto nel Nilo.