Maria Rosaria Boccia-Sangiuliano: intercettazione shock, l’audio inedito

Maria Rosaria Boccia-Sangiuliano: intercettazione shock, l’audio inedito

Il caso legato a Maria Rosaria Boccia e Gennaro Sangiuliano torna a prendersi la scena. L’audio inedito di Report sulla vicenda.

Nuovi dettagli inediti legati al caso Maria Rosaria Boccia e Gennaro Sangiuliano con la ormai famosa nomina della donna a consigliera, poi saltata, che continua a far parlare. Il programma di Rai 3, ‘Report’, ha pubblicato in queste ore un’anticipazione di un audio tra i due protagonisti della vicenda. Si tratta di una telefonata intercorsa tra i due molto particolare.

Gennaro Sangiuliano

Maria Rosaria Boccia-Sangiuliano, l’intercettazione di Report

La trasmissione di Rai3 ‘Report’, come anticipato, ha diffuso l’audio in esclusiva di una telefonata tra Maria Rosaria Boccia e l’allora ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Tale chiamata sembra essere avvenuta il 3 settembre scorso.

Nel corso del dialogo, l’imprenditrice di Pompei sembra chiedere spiegazioni sulla sua mancata nomina a consigliera: “Perché non la vuoi fare?”. In questo senso, Sangiuliano risponde di non volerne parlare al telefono, facendo intendere di sospettare che le sue conversazioni fossero intercettate. “perché non lo posso fare, il motivo tu lo conosci”.

L’audio della telefonata

Nel corso della chiamata, di cui Report ha dato alcune anticipazioni, si sente dire da Sangiuliano: “Non mi va di parlare al telefono. È che il mio telefono in questo momento… Allora facciamo una cosa, io mi comprerò un altro telefono domani, dammi il tempo. Ti darò il numero e potremo scriverci”.

Lo stesso ex ministro della Cultura, poi, si è definito ‘povero’: “Io domani mi vado a comprare un telefonino di scarso valore, perché non me lo posso permettere un telefonino molto costoso”.

A quel punto ecco la voce di Maria Rosaria Boccia che dal canto suo ha replicato: “Improvvisamente è diventato povero”. Frase a cui Sangiuliano ha ulteriormente replicato: “Queste sono cose che non le voglio dire nemmeno. Perché non le voglio dire. Sono povero, sì, sono povero”.