Marina Berlusconi in politica? L’ipotesi che agita il centrodestra
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Direttore: Alessandro Plateroti

Marina Berlusconi leader di Forza Italia? Ecco quanto potrebbe guadagnare il partito

Marina Berlusconi

La possibilità di una discesa in campo della primogenita del Cavaliere agita Forza Italia e il centrodestra.

L’ipotesi di una candidatura di Marina Berlusconi in politica continua a far discutere. Sebbene al momento non ci siano segnali concreti di una sua discesa in campo, il dibattito tra analisti e osservatori politici è già acceso e qualcuno “trema”: ecco cosa potrebbe accadere.

Marina Berlusconi Duomo di Milano funerali di Stato

Marina Berlusconi alla guida di Forza Italia? Il dibattito si accende

Il punto centrale della discussione è capire se la presidente di Fininvest potrebbe davvero prendere il posto di Antonio Tajani alla guida di Forza Italia e, magari, costruire un nuovo polo moderato ed europeista insieme a Matteo Renzi.

L’intervista rilasciata da Marina a Il Foglio ha sollevato molte reazioni, soprattutto all’interno di Fratelli d’Italia e negli ambienti di Palazzo Chigi

Le sue posizioni sui diritti civili – tra cui il matrimonio egualitario e il fine vita – e l’attacco diretto a Donald Trump hanno creato tensioni nel centrodestra, rendendo ancora più dibattuta l’ipotesi di un suo ingresso in politica.

Quanto potrebbe crescere Forza Italia con Marina leader?

Per comprendere l’impatto di un’eventuale leadership di Marina Berlusconi, Affaritaliani.it ha raccolto le opinioni di alcuni tra i più noti sondaggisti italiani.

Nicola Piepoli, fondatore dell’Istituto Piepoli, sostiene che Forza Italia potrebbe raggiungere il 15% nel giro di pochi mesi, attirando voti non solo dagli altri partiti ma soprattutto da quella ampia fetta di elettori astensionisti. 

Tuttavia, l’eventuale coinvolgimento di Matteo Renzi potrebbe avere un effetto negativo: “È così creativo che fa perdere voti. Se ci fosse anche Renzi, Forza Italia resterebbe attorno al 9-10%”, spiega Piepoli.

Dello stesso avviso Renato Mannheimer, partner di Eumetra, secondo cui l’elettorato centrista italiano ha ancora un ampio margine di crescita: “Con Marina leader, Forza Italia potrebbe raggiungere il 15%, ma l’eventuale ingresso di Renzi non porterebbe benefici significativi”, afferma Mannheimer.

Più cauta l’analisi di Maurizio Pessato, vicepresidente di Swg, che riconosce il potenziale di attrazione della figura di Marina, ma sottolinea un aspetto cruciale: “Il suo ingresso in politica porterebbe consensi, ma servirebbe una strategia chiara. L’idea di un grande centro non è mai decollata dopo la fine della Democrazia Cristiana”.

Secondo Pessato, un progetto politico ben strutturato potrebbe attrarre elettori cattolici, liberali e astensionisti.

Il centrodestra perderebbe consensi?

Ancora più ottimista è Roberto Baldassari, direttore generale di Lab21, secondo cui Forza Italia con Marina Berlusconi potrebbe raggiungere il 19%, sottraendo voti non solo a Fratelli d’Italia, ma anche al Movimento 5 Stelle e al centrosinistra. 

“Se si costruisse un grande centro con dentro anche Renzi, si potrebbe arrivare a superare il 20%”, afferma Baldassari.

Guardando alle prossime elezioni politiche, Baldassari non ha dubbi: “Giorgia Meloni sarà riconfermata premier e FdI resterà il primo partito. Tuttavia, in un orizzonte di cinque o sei anni, una Forza Italia guidata da Marina e allargata a forze centriste potrebbe diventare la prima forza politica del Paese”.

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ultimo aggiornamento: 20 Febbraio 2025 16:32

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