Marine Le Pen rischia il carcere: interviene Salvini

Marine Le Pen rischia il carcere: interviene Salvini

Grave colpo per l’estrema destra francese: Marine Le Pen rischia 5 anni di carcere e l’ineleggibilità, arriva il sostegno di Salvini.

Mercoledì 13 novembre, la procura di Parigi ha richiesto una condanna a 5 anni (di cui 2 anni da scontare in carcere) e 5 anni di ineleggibilità per Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra Rassemblement National

Marine Le Pen rischia il carcere: il sostegno di Salvini

Le accuse riguardano l’uso improprio di fondi pubblici del Parlamento europeo tra il 2004 e il 2016, destinati a supportare l’attività parlamentare ma che, secondo le accuse, sarebbero stati utilizzati per pagare assistenti che lavoravano esclusivamente per il partito in Francia. La richiesta di ineleggibilità, se confermata, le impedirebbe di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2027.

La sentenza è attesa per l’inizio del 2025, ma la procura ha chiesto che l’ineleggibilità sia immediatamente esecutiva anche in caso di ricorso, protraendosi fino a un’eventuale sentenza d’appello.

Il caso coinvolge anche altri esponenti di spicco del Rassemblement National, come Louis Aliot, sindaco di Perpignan, Wallerand de Saint-Just, ex tesoriere del partito, e Marion Maréchal, nipote di Le Pen ed ex membro del partito. 

Gli imputati avrebbero utilizzato impropriamente circa 6,8 milioni di euro provenienti dal Parlamento europeo. Questa condotta, vietata dalle normative europee, è ora al centro delle accuse di appropriazione indebita.

Se la sentenza confermasse la richiesta della procura, Le Pen si troverebbe esclusa dalla scena politica per almeno cinque anni, una limitazione che potrebbe incidere profondamente sulle dinamiche politiche francesi e sull’evoluzione del Rassemblement National.

Le reazioni di Le Pen

Marine Le Pen ha respinto le accuse, sostenendo che il processo sia motivato politicamente con l’obiettivo di minare il suo partito. “Vogliono privare i francesi della capacità di votare per chi vogliono e di rovinare il partito”, ha dichiarato la leader del Rassemblement National ai giornalisti all’uscita dell’udienza.

Le Pen ha accusato il sistema giudiziario di voler sabotare la sua carriera e quella del suo movimento, che negli ultimi anni ha guadagnato consensi tra i francesi.

Una condanna potrebbe, infatti, impedire a Le Pen di candidarsi per le presidenziali del 2027, ma, paradossalmente, potrebbe anche mobilitare ulteriormente i suoi sostenitori, sia a livello nazionale sia con il supporto degli alleati internazionali, come il leader italiano Matteo Salvini.