Mario Draghi: "L’UE deve agire rapidamente e con intensità"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mario Draghi annuncia: “L’UE deve agire con rapidità, intensità e su vasta scala”

Mario Draghi

Mario Draghi all’Eurocamera sottolinea la necessità di un’azione decisa per rafforzare l’UE: ecco i tre punti cardine.

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha dovuto affrontare una serie di sfide senza precedenti: la stagnazione economica, la concorrenza internazionale, la crisi energetica e l’urgenza di una politica di difesa comune, Mario Draghi mette la sua voce sulla situazione. Mentre altre economie avanzano rapidamente, l’Europa rischia di rimanere indietro a causa di barriere interne e normative frammentate che ne limitano il potenziale di crescita.

Mario Draghi
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Un mercato unico più forte e un’energia più accessibile

Di fronte a questo scenario, Mario Draghi, intervenendo alla Settimana parlamentare europea 2025 al Parlamento europeo di Bruxelles, ha lanciato un monito chiaro: “La risposta deve essere rapida, perché il tempo non è dalla nostra parte, con l’economia europea che ristagna mentre gran parte del mondo cresce”. Secondo l’ex presidente della BCE, per rilanciare la competitività europea servono interventi immediati e su larga scala, con misure che favoriscano l’innovazione e la crescita.

Uno dei temi centrali del discorso di Draghi è stato l’abbattimento delle barriere interne che ostacolano la creazione di un mercato unico realmente integrato. “Dobbiamo abbattere le barriere interne, standardizzare, armonizzare e semplificare le normative nazionali e spingere per un mercato dei capitali più basato sull’equity”, ha sottolineato. Questo perché una regolamentazione frammentata frena la competitività e impedisce alle imprese di crescere su scala globale.

Un altro aspetto cruciale riguarda l’energia, diventata una delle principali vulnerabilità dell’Europa. Draghi ha ribadito l’importanza di ridurre i costi energetici per sostenere l’industria e garantire la transizione ecologica: “Dobbiamo ridurre i prezzi dell’energia, questo è diventato imperativo non solo per le industrie tradizionali, ma anche per le tecnologie avanzate”. Tra le soluzioni proposte, l’ex premier ha suggerito una riforma del mercato dell’energia basata su maggiore trasparenza, acquisti congiunti di gas e investimenti massicci nelle infrastrutture e nelle energie rinnovabili.

Una difesa comune per un’Europa più sicura

Altro nodo critico è il sistema di difesa europeo, che, nonostante gli ingenti investimenti, rimane inefficace a causa della frammentazione tra gli Stati membri. Draghi ha evidenziato questa debolezza con parole chiare: “Il sistema di difesa dell’Ue è una delle nostre diverse vulnerabilità dove la frammentazione della capacità industriale lungo le linee nazionali impedisce la necessaria scala”.

Anche se l’Unione è tra i maggiori investitori mondiali nel settore militare, non riuscirebbe a rispondere in modo efficace a un eventuale aumento delle spese per la difesa. “I nostri sistemi di difesa nazionali non sono né interoperabili né standardizzati in alcune parti chiave della catena di fornitura”, ha sottolineato Draghi, ribadendo che un’Europa più forte e sicura passa necessariamente da una maggiore integrazione e collaborazione tra gli Stati membri.

Il messaggio di Mario Draghi: l’UE deve agire subito

Mario Draghi ha lanciato un appello ai leader europei affinché mettano da parte divisioni e lentezze burocratiche per costruire un’Europa più coesa e competitiva. “Contiamo sul fatto che il Parlamento agisca da protagonista: per costruire l’unità politica, per creare lo slancio per il cambiamento, per chiedere conto ai politici delle loro esitazioni e per realizzare un ambizioso programma d’azione”, ha dichiarato. Come riportato da ansa.it

Il tempo a disposizione per attuare queste riforme è limitato. Come ha sottolineato Draghi, solo con interventi tempestivi e su vasta scala l’Unione Europea potrà affrontare con successo le sfide globali e garantire un futuro di prosperità e stabilità ai suoi cittadini.

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ultimo aggiornamento: 18 Febbraio 2025 11:39

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