Mario Giordano risponde alle dichiarazioni di Sala sull’inseguimento a Ramy. Tra polemiche e critiche, il giornalista: “Un errore”.
L’inseguimento a Ramy Elgaml, avvenuto il 24 novembre scorso, continua a far discutere anche Mario Giordano e Sala. Secondo la Procura di Milano, i carabinieri non hanno violato alcun protocollo o norma penale durante l’operazione. Infatti, non esistono disposizioni operative che regolamentano con precisione quando e come procedere in un inseguimento di questo tipo.
Giordano contro Sala: “Errore di prospettiva”
Nonostante ciò, il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha espresso critiche. Durante un’intervista a Rtl 102.5, ha dichiarato: “Hanno sbagliato, hanno fatto un inseguimento notturno di 20 minuti.” Le sue parole hanno suscitato reazioni immediate, tra cui quella di Mario Giordano, giornalista e conduttore di “Fuori dal coro”, che ha commentato il caso sui social.
Su X (ex Twitter), Mario Giordano ha replicato con durezza alle dichiarazioni del sindaco, iniziando così: “Sala insiste: ‘Un inseguimento per 20 minuti non si fa’. Forse dovrebbe dire: ‘Una fuga per 20 minuti non si fa’.”
Secondo Giordano, la posizione di Sala rappresenta un “errore di prospettiva”. E ha proseguito con una critica ancora più diretta: “E poi che caxxo di ragionamento è? Se un terrorista scappa a un posto di blocco, dopo 10 minuti smetto di inseguirlo perché ‘un inseguimento di 20 minuti non si fa’? Dunque lo lascio libero di fare una strage? Ma che mina sta dicendo?“. Come riportato da iltempo.it
Le affermazioni di Giordano evidenziano il suo disappunto verso una visione che considera inadeguata per affrontare situazioni di emergenza. La sua presa di posizione ha acceso un dibattito più ampio sui protocolli di intervento e sulla sicurezza cittadina.
La questione della sicurezza pubblica
Le dichiarazioni di Sala e Giordano riflettono due prospettive opposte sulla gestione delle operazioni di polizia. Da un lato, c’è chi ritiene che gli inseguimenti prolungati possano comportare rischi per la sicurezza pubblica, soprattutto in un contesto urbano. Dall’altro, c’è chi sostiene che fermare un sospetto in fuga sia prioritario per evitare conseguenze più gravi.
L’episodio solleva interrogativi sull’equilibrio tra sicurezza e protocolli operativi. Nel frattempo, l’opinione pubblica rimane divisa, ma una cosa è certa: l’argomento resta di grande attualità. Mario Giordano, con le sue dichiarazioni, ha posto l’accento su un nodo cruciale che merita attenzione.
