Nuovo allarme a Mariupol: si teme una catastrofe

Nuovo allarme a Mariupol: si teme una catastrofe

La città di Mariupol devastata dai bombardamento russi è stata la città martire che ha subito innumerevoli danni. Ora si tema una nuova catastrofe.

Un rischio già paventato settimane fa, ma ora sembra sempre più concreto. La città di Mariupol devastata dai bombardamenti russi e teatro di guerra e distruzione dall’inizio dell’invasione, è stata la città martire che più ha subito i danni di questo conflitto. A pagarne le spese, ovviamente, i civili. D’inverno hanno patito il freddo e la fame, con l’arrivo delle alte temperature i problemi sono cambiati e forse peggiorati.

Mentre erano rinchiusi nei bunker sotto le acciaierie di Azovstal, i civili avevano poche scorte di cibo e accesso all’acqua potabile. D’inverno li ha martoriati il freddo e poi la mancanza di acqua ha avuto il sopravvento con il caldo. A peggiorare la situazione, le condizioni igienico sanitarie. I feroci bombardamenti russi hanno distrutto quasi interamente l’acquedotto e il sistema fognario.

La scarsità di cibo e di medicinali continua anche ora che l’assedio a Mariupol è finito con la resa ucraina. Il caldo inoltre aumenta il rischio di contaminazioni di colera. Le persone che sono sopravvissute e vivono tra le rovine della città bevono e mangiano ciò che trovano con il rischio di contaminarsi e propagare l’infezione.

guerra in Ucraina palazzo distrutto

Scarsità di farmaci, acqua e igiene aumentano il rischio

Senza farmaci e assistenza sanitaria adeguata, l’epidemia di colera rischia di provocare altrettanti morti di quanti siano stati provocati già dai combattimenti e dai bombardamenti. Secondo Petro Andryushchenko, uno dei funzionari dell’amministrazione locale di Mariupol ora in esilio, i cadaveri lasciati a decomporsi per le strade della città e la grande quantità di rifiuti stanno contaminando le fonti d’acqua potabile. Questo aumenta il rischio di colera e altre patologie come anche la dissenteria e infezioni batteriche.

Il funzionario ha scritto su Telegram che: «Ci sono sepolture improvvisate in praticamente ogni campo di Mariupol. I corpi si stanno decomponendo sotto le macerie di centinaia di edifici, e stanno letteralmente avvelenando l’aria». Il caldo, la disidratazione, i cadaveri, le feci tutto contribuisce a far correre il colera tra i civili di Mariupol. I russi hanno predisposto una quarantena ma senza medicinali e tra le macerie è complicato gestirla.