E’ morto Marko Feingold. Il sopravvissuto a quattro campi di sterminio nazisti aveva 106 anni. Ha salvato oltre 100mila ebrei.
SALISBURGO (AUSTRIA) – E’ morto Marko Feingold. L’uomo aveva 106 anni e in passato era sopravvissuto a quattro campi di sterminio dei nazisti. E nel dopoguerra ha accompagnato dall’Austria verso l’Italia oltre 100mila ebrei che erano diretti in Palestina.
Un simbolo della Seconda Guerra Mondiale tanto che da centenario ha continuato i suoi viaggi nelle scuole per parlare della follia neonazista.
Chi era
Nato a Baska Bystrica il 28 maggio 1913, Marko Feingold è cresciuto a Vienna. Terminati gli studi obbligatori ha deciso di diventare un uomo di affari prima dell’arresto avvenuto nel 1938 nella capitale austriaca. Diversi i tentativi di fuga ma un anno dopo è finito nuovamente in manette e portato in ben quattro campi di concentramento prima della liberazione nel 1945.
Al termine della Seconda Guerra Mondiale è stato protagonista aiutando gli ebrei ad arrivare in Italia per poi riportarli in Palestina. E la sua testimonianza di questi anni è stata trasmessa nelle scuole e non solo. Nella sua lunga carriera ha anche ricoperto il ruolo di presidente della comunità ebraica di Salisburgo. Proprio nella città austriaca si è stabilito subito dopo la fine del conflitto.
Marko Feingold morto
La morte di Marko Feingold è avvenuto il 19 settembre 2019 all’età di 106 a Salisburgo. Massimo riserbo da parte della famiglia che non ha comunicato i motivi del decesso ma nelle prossime ore dovrebbero essere riferite le modalità per andare a salutare uno dei protagonisti del periodo della Seconda Guerra Mondiale.
Con la sua scomparsa si chiude una pagina importante della storia, visto il ruolo avuto durante e dopo il conflitto. Ma le sue storie e i suoi racconti fatti nelle scuole resteranno per sempre impressi nella mente degli studenti.
fonte foto copertina https://twitter.com/AustriainUSA