Marta Fascina e Pier Silvio Berlusconi insieme: è finita la guerra?

Marta Fascina e Pier Silvio Berlusconi insieme: è finita la guerra?

Erano circolate delle voci che raccontavano che il primogenito del creatore di Mediaset non volesse più la compagna del padre ad Arcore.

Ieri sera gli occhi dei tifosi di Milan e Monza erano puntati su Canale 5 per un prestigioso appuntamento della pre-season: il nuovo trofeo Silvio Berlusconi. La notizia importante, oltre al risultato della gara, riguarda però ciò che è successo sugli spalti dell’U-Power Stadium biancorosso durante la sfida. Pier Silvio Berlusconi e Marta Fascina sorridenti e capaci di dimostrare una certa complicità.

Si erano infatti diffuse, qualche tempo dopo il funerale del Cavaliere, alcune voci secondo cui il primogenito del creatore di Mediaset non sopportasse più la presenza ad Arcore dell’ultima compagna del padre. Su Fascina, invece, si diceva che non riuscisse a superare il lutto della scomparsa del quattro volte presidente del Consiglio e che volesse rimanere rintanata nella prestigiosa villa del suo ultimo fidanzato.

Pier Silvio Berlusconi

Le parole di Pier Silvio

Importante sottolineare, comunque, che quella di ieri sera è la prima uscita pubblica di Marta Fascina dopo il funerale del Cavaliere, ossia quasi due mesi fa. Insieme a lei si è riunita anche parte della famiglia Berlusconi, nello specifico il fratello Paolo ed il piccolo Luigi. Pier Silvio, arrivato allo stadio, ha abbracciato l’ultima compagna del padre, prima di dedicare al creatore di Mediaset alcune parole al miele.

“Per noi una serata davvero emozionante – ha commentato Pier Silvio Berlusconi -, mio papà era un grande uomo di sport e ha sempre amato il suo Milan e il suo Monza. Ci ha abituato a dei miracoli e questa è una cosa bella che non va dimenticata. Siamo emozionati, ma l’affetto della gente è una delle sensazioni più belle. Per noi figli questo affetto è una cosa bellissima è una prova della grandezza di mio padre, ma ancora di più dell’umanità e dell’amore che ha dato allo sport all’Italia e agli italiani”.

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