Martedì grasso, il significato, la data e la tradizione del giorno di festa che anticipa l’inizio della Quaresima.
Il martedì grasso rappresenta senza ombra di dubbio uno dei giorni simbolo della tradizione e della cultura italiana. È in questo giorno infatti che si concludono i festeggiamenti del Carnevale che, per il popolo religioso, lascia il posto alla Quaresima, periodo penitenziale. Ma che cos’è il martedì grasso e qual è il suo significato?
Martedì grasso significato
Per capire la natura del nome bisogna in effetti ragionare proprio sul legame con la religione. Il martedì e il giovedì diventano grassi già secoli fa, quando il Carnevale (carnem levare, togliere la carne) indicava l’inizio della Quaresima e quindi l’inizio del periodo penitenziale, che molti associano anche al digiuno. I meno ortodossi erano comunque soliti evitare di consumare la carne, che rappresentava uno dei cibi più ricchi dell’epoca.
Quando è il martedì grasso? La data
A differenza delle feste tradizionali, il martedì grasso non ha una data fissa ma varia a seconda del calendario e varia proprio come la Pasqua.
Nel 2019 la data del martedì grasso è il 5 marzo, mentre per il 2020 l’appuntamento è per il prossimo 25 febbraio, in occasione della nona settimana dell’anno.
Martedì grasso è festivo?
Una delle grandi questioni è legata alla natura del martedì grasso, un giorno di festa… lavorativo. In Italia infatti non sono previste chiusure delle attività commerciali. Il martedì grasso è a tutti gli effetti un giorno lavorativo e se volete festeggiarlo nella magica cornice di Venezia, ad esempio, non vi resta che mettere mano alla vostra riserva di giorni di ferie. Ma tranquilli, potrebbe decisamente valerne la pena.