Jorge Martin, pilota Aprilia, ha riportato 11 fratture costali e uno pneumotorace dopo l’incidente in MotoGP in Qatar.
Il 2025 doveva essere l’anno della conferma per Jorge Martin, fresco campione del mondo e nuovo pilota del team Aprilia. Il trasferimento in una nuova squadra e l’obiettivo di difendere il titolo avevano acceso l’attesa per la sua prima gara ufficiale, in programma durante il Gran Premio del Qatar. Tuttavia, quella che doveva essere una domenica di festa per i tifosi e per la squadra si è trasformata rapidamente in una giornata di paura e incertezza.

Un inizio di stagione segnato dagli incidenti
Durante la gara, Martin ha perso il controllo della sua moto in una delle curve più tecniche del circuito. L’incidente è avvenuto in piena velocità e ha coinvolto anche Fabio Di Giannantonio, che non ha potuto evitarlo. Le immagini hanno mostrato subito la gravità della situazione, con il pilota rimasto a terra, visibilmente dolorante. I soccorsi sono intervenuti immediatamente e Martin è stato trasportato d’urgenza all’Hamad General Hospital di Doha per accertamenti.
Fratture più numerose del previsto e pneumotorace
Le prime notizie parlavano di condizioni stabili, ma i controlli medici successivi hanno rivelato un quadro clinico più complesso. Gli specialisti hanno diagnosticato undici fratture costali: otto localizzate agli archi costali posteriori, dalla prima all’ottava, e tre agli archi laterali, dalla settima alla nona. A queste si aggiunge un pneumotorace con lieve soffusione pleurica, che richiede un monitoraggio continuo.
Fortunatamente, non sono state rilevate lesioni a carico dell’encefalo, della colonna cervicale o degli organi addominali. Nonostante ciò, il pilota resterà ricoverato per alcuni giorni, in attesa della completa risoluzione dello pneumotorace. A rassicurare i fan ci ha pensato lo stesso Martin, che dal letto d’ospedale ha pubblicato un messaggio: “Grazie a Dio, sarebbe potuta andare molto peggio. Vi terrò aggiornati”.
Il percorso di recupero sarà lungo e non è ancora chiaro quando potrà tornare in pista. Una cosa però è certa: il 2025 di Martin è cominciato nel peggiore dei modi.