Martina Patti mentre uccideva la figlia: “La colpivo ma non guardavo”

Martina Patti mentre uccideva la figlia: “La colpivo ma non guardavo”

In sede d’interrogatorio, Martina Patti ha confessato di non aver guardato mentre accoltellava sua figlia di soli quattro anni.

Martina Patti, la 23enne che ha ucciso sua figlia di quattro anni a coltellate, ha dichiarato durante la sua confessione di non aver guardato mentre colpiva sua figlia. Queste le sue parole: “Non ricordo quando l’ho colpita perché ero girata e non volevo guardare”.

La donna avrebbe convinto sua figlia a seguirla nel campo dicendole che si trattava di un posto in cui lei andava a giocare da piccola, aggiungendo che le sarebbe piaciuto andarci. Durante la confessione, la 23enne ha spiegato che la bambina era talmente contenta di vedere il luogo di cui le aveva parlato la mamma che non aveva nemmeno finito il budino che stava mangiando per merenda, al ritorno dall’asilo.

Secondo gli inquirenti ed il giudice, la menzogna detta alla figlia indicherebbe la forte volontà della donna di uccidere la bambina. È evidente che si tratti di un gesto premeditato e ben studiato nei minimi particolari. Al momento dell’omicidio, Martina Patti era chiaramente “lucida e calcolatrice”.

Secondo i carabinieri e la Procura di Catania, la lucidità di Martina Patti sarebbe confermata da ogni gesto della donna prima e dopo il delitto. L’assassina aveva già portato con sé un coltello, la pala, una zappa e cinque sacchi della spazzatura sul luogo del delitto. Poi, a distanza di poche centinaia di metri da casa la donna ha ucciso a coltellate sua figlia e dopo l’ha seppellita. In seguito è tornata nell’abitazione dove si è lavata e cambiata, in modo da inscenare il rapimento.

Il movente

Martina Patti aveva lasciato il marito dopo aver conosciuto un altro ragazzo. Nonostante ciò, tra la coppia c’era ancora un rapporto. L’x marito di lei, Alessandro Nicodemo Del Pozzo, 25 anni, odontotecnico, ha alcuni precedenti per droga ed in passato era stato accusato di un furto. Caso che poi era stato archiviato. Alessandro era andato a vivere dai suoceri e poi era emigrato in Germania. Dopo essere partito, aveva conosciuto un’altra donna con cui aveva iniziato una relazione. Sarebbe proprio questo, secondo gli inquirenti, il motivo che avrebbe spinto Martina Patti a compiere l’omicidio nei confronti della figlia.

Argomenti