Mascherine, turbativa sulla prima gara Consip. Arrestato imprenditore
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Direttore: Alessandro Plateroti

Mascherine, turbativa sulla prima gara Consip. Arrestato imprenditore. Ieffi, ‘Volevo aiutare’

Un imprenditore è stato arrestato con l’accusa di turbativa d’asta in relazione alla prima gara bandita dalla Consip per l’acquisto di mascherine.

Turbativa sulla prima gara bandita da Consip per l’acquisto di mascherine e fornitura di dispositivi di protezione individuale e apparecchiature sanitarie, arrestato un imprenditore.

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Mascherine, turbativa d’asta: arrestato imprenditore

La turbativa in questione è emersa nel corso delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza e il lavoro investigativo ha portato all’arresto di un imprenditore, che dovrà rispondere delle accuse di turbativa d’asta.

Guardia di Finanza
Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/Guardia-di-Finanza

La ricostruzione

L’imprenditore in questione è Antonio Ieffi. “Sin dai primi contatti con la stazione appaltante pubblica finalizzati all’avvio della fornitura, però, Ieffi che interloquiva per conto dell’impresa sebbene non risultasse nella compagine societaria, ha lamentato l’esistenza di problematiche organizzative relative al volo di trasferimento della merce, asseritamente già disponibile in un punto di stoccaggio in Cina. Permanendo l’inadempimento alla data di scadenza prevista nel contratto per la prima consegna di mascherine, attraverso la collaborazione dell’Agenzia delle Dogane, veniva effettuata presso l’aeroporto cinese di Guangzhou Baiyun un’ispezione, che accertava l’inesistenza del carico dichiarato“, recita una nota della Guardia di Finanza.

Tradotto, l’imprenditore è riuscito a partecipare alla gara facendo ricorso a una ditta-schermo che non avrebbe avuto la possibilità di reperire il materiale necessario e tanto meno avrebbe potuto consegnarla negli ospedali rispettando i termini e le scadenze concordate.

Mascherine Consip, Ieffi al GIP: “Non volevo arrecare nessun danno”

Ieffi, rispondendo alle domande del GIP, ha fatto sapere di voler solo aiutare il Paese.

“Non volevo arrecare nessun danno, anzi volevo aiutare il mio Paese in un momento così difficile. Sono pronto a dimostrare che non ho commesso nessun illecito”.

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ultimo aggiornamento: 14 Aprile 2020 14:48

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