Perché Massimo D’Alema è tornato al centro del dibattito: tra politica estera e il legame con Elly Schlein e il Pd.
Massimo D’Alema è tornato a far sentire la sua voce. Nonostante gli incassi record, ospite frequente nei talk show e relatore di prestigio in eventi e presentazioni di libri, l’ex presidente del Consiglio sta riacquistando centralità, soprattutto su temi di politica estera.
Ma dietro questa rinnovata esposizione mediatica c’è solo il desiderio di condividere la sua esperienza, come riportato da Libero Quotidiano, o si tratta di un ritorno con obiettivi più ampi?
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L’intervento di Massimo D’Alema sulla politica estera
Il ritorno di Massimo D’Alema si deve anche alla sua competenza in politica estera, un tema oggi centrale con i conflitti in Ucraina e Medio Oriente. Recentemente, presentando un numero della sua rivista Italianieuropei, ha dichiarato: “Il primo passo verso la pace sarebbe quello di far svolgere le elezioni in Palestina e in Israele perché è evidente – come ha detto con molto coraggio il cardinale Pizzaballa – che il futuro di quel mondo non può essere nelle mani di una leadership sotto accusa per crimini internazionali da una parte e dall’altra parte di una leadership priva di forza e di legittimità“.
Ha poi sottolineato la necessità di una nuova leadership palestinese e riguardo a Israele ha aggiunto: “C’è una spinta a liberarsi dell’attuale governo di Israele, condizionato in modo determinante da una destra razzista violenta“. Non sono, inoltre, mancati anche attacchi all’Occidente e all’Unione Europea.
Il filo con il Pd e il sostegno a Elly Schlein
Nonostante la sconfitta subita nel 2018 con la lista Liberi e Uguali e l’apparente allontanamento dalla politica, Massimo D’Alema non ha mai veramente interrotto i contatti con il mondo della sinistra. Dopo l’addio al Pd, l’ex premier ha mantenuto rapporti con gli ex compagni di Articolo Uno, che hanno poi trovato spazio all’interno della segreteria di Elly Schlein.
Quando la leader del Pd ha deciso di candidarsi alla guida del Partito Democratico, molti esponenti vicini a D’Alema – soprattutto a Roma – hanno scelto di sostenerla. Questo legame, aggiunge Libero Quotidiano, si è rafforzato dopo la vittoria della nuova segretaria. Che ha visto tra i suoi più fedeli sostenitori proprio gli ex di Articolo Uno. A fungere da tramite tra l’ex premier e la leader dem è Arturo Scotto, attuale deputato del Pd ed ex coordinatore di Articolo Uno.