L’ex Presidente del Consiglio Massimo D’Alema è tornato a parlare del suo viaggio in Cina ma non solo. La frecciata alla Premier Giorgia Meloni.
Ad inizio settembre aveva fatto molto discutere la presenza di Massimo D’Alema alla parata in Cina a cui avevano preso parte Xi, Putin e Kim. Lo stesso ex Presidente del Consiglio era stato intervistato in quella occasione e le immagini delle dichiarazioni rilasciate erano state oggetto di polemiche in Italia. Ora, proprio D’Alema è tornato sull’argomento spiegando la sua presenza in quella circostanza e non lasciandosi scappare l’occasione di pungere l’attuale Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Massimo D’Alema alla parata in Cina: le ragioni
Intervistato dal Corriere della Sera, Massimo D’Alema ha voluto rispondere alle critiche che gli sono arrivate dopo aver preso parte alla parata in Cina. In questo senso, l’uomo ha spiegato: “Perché sono andato? A festeggiare gli ottant’anni della vittoria del popolo cinese nella sua liberazione, e la vittoria della guerra contro il fascismo e il nazismo. Così era scritto sull’invito”, le sue parole.
Secondo l’ex Premier, il fatto che non fossero presenti leader occidentali è stato un errore: “I leader occidentali hanno commesso un errore. A Pechino era rappresentato, ci piaccia o no, l’80% del genere umano. Isolare l’80% dell’umanità è un’impresa difficile. Mi fa riflettere un certo imbarbarimento”, ha aggiunto ancora.
La frecciata a Giorgia Meloni
Nel corso dell’intervista, di cui vi stiamo riportando solo pochi passaggi, D’Alema ha poi fatto il punto a livello internazionale sottolineando come alcuni Paesi siano in lotta, anche e soprattutto a livello economico con altri. In questa situazione, secondo l’ex Premier, non si comprende bene la posizione dell’Europa. “Non si capisce. Nessuno ha la percezione di un’agenda europea”, ha detto.
Da questo discorso, ecco poi arrivare una frecciatina anche all’Italia, o meglio, alla Meloni: “Ma non è sempre stato così. Io ho vissuto due grandi crisi, i Balcani e il Libano, in cui l’Italia fu protagonista, e non nel senso che ci infilavamo nella foto”. A precisa domanda: “La Meloni si infila nella foto?”, D’Alema ha quindi risposto: “In sostanza, sì. Non vedo iniziativa italiana su nessun tema di politica internazionale. Abbiamo festeggiato la vicepresidenza di Fitto, al quale ho fatto gli auguri e che sta lavorando bene, come un trionfo; ma nel 2000 io negoziai una Commissione europea con Prodi presidente e Monti commissario alla concorrenza. Forse avrei dovuto indire una festa nazionale. Ottenemmo il comando della missione in Libano, e il giorno dopo entrammo nel Consiglio di sicurezza”, ha aggiunto D’Alema.