Massimo Moratti, shock: perché ha venduto l’Inter e il futuro di Lautaro

Massimo Moratti, shock: perché ha venduto l’Inter e il futuro di Lautaro

Massimo Moratti si racconta: i motivi dietro la vendita dell’Inter, i consigli per Lautaro Martinez e il talento del giovane Urbanski.

Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, continua a essere una figura iconica nel mondo del calcio, nonostante il suo addio alla squadra nerazzurra. In una recente intervista a Libero Quotidiano, Moratti ha parlato dei motivi che lo hanno portato a vendere l’Inter, ha offerto consigli a Lautaro Martinez e ha espresso il suo entusiasmo per il giovane talento Urbanski.

Massimo Moratti

Perché Moratti ha venduto l’Inter

Moratti ha spiegato che la decisione di vendere l’Inter non è stata facile, ma necessaria. “Non mi sono pentito di aver venduto l’Inter, anzi, penso di averlo fatto tardi, 18 anni sono tanti,” ha dichiarato Moratti, sottolineando i numerosi anni trascorsi alla guida del club. L’ex presidente ha sempre avuto una visione ambiziosa per l’Inter, desiderando competere ai massimi livelli e sostenendo generosamente il club. Tuttavia, con il tempo, le esigenze finanziarie e la necessità di una gestione più oculata lo hanno spinto verso la cessione.

Moratti ha anche ricordato con affetto i momenti più belli del suo periodo alla guida dell’Inter, come la vittoria della Champions League a Madrid nel 2010. “I ricordi più belli? Al primo posto c’è l’affetto delle persone, il ricordo di quei momenti in cui le cose andavano così così e mi sono trovato sorretto, aiutato e benvoluto dai tifosi. Le finali di Vienna e Madrid sono indimenticabili, quel 22 maggio la capitale spagnola era bellissima, una giornata di sole meravigliosa e poi quella partita andata via liscia,” ha aggiunto. Per Moratti, l’Inter non era solo una squadra, ma una passione che richiedeva impegno e dedizione.

I consigli di Moratti a Lautaro e l’apprezzamento per Urbanski

Parlando di Lautaro Martinez, Moratti ha sottolineato l’importanza di non lasciarsi abbattere dai momenti difficili: “Lautaro è un ragazzo serissimo, io gli direi solo di togliersi di dosso la preoccupazione di quello che è un momento casuale e transitorio. Se ne fa un complesso rischia una condizione di difficoltà e maggiore crisi. Giochi rilassato e contento, come sa fare,” ha consigliato l’ex presidente, esortando Lautaro a giocare con serenità e fiducia, enfatizzando che i periodi negativi sono solo temporanei e che il talento del giocatore rimarrà intatto.

Moratti ha inoltre espresso il suo entusiasmo per Urbanski, un giovane calciatore che ha attirato la sua attenzione: “Nei giorni scorsi mi è capitato di vedere Urbanski, sono rimasto colpito dal suo talento, mi sembra davvero bravo.” Per Moratti, scoprire nuovi talenti come Urbanski è una delle gioie del calcio, un mondo che, sebbene cambiato, continua a regalare emozioni attraverso i gesti tecnici e la passione dei giocatori in campo.

Con queste parole, Moratti non solo riflette sul passato ma guarda anche al futuro del calcio e dell’Inter, dimostrando ancora una volta il suo profondo legame con i colori nerazzurri e con i protagonisti di questo sport che continua a evolversi.