Un incontro in Sicilia con l’esperto Massimo Romagnoli rivela chiavi e strategie per accedere ai finanziamenti europei
Nell’ambito del sostegno alle imprese da parte della Comunità Europea, la questione dei finanziamenti è spesso discussa, ma non sempre con la dovuta preparazione. L’importanza di essere adeguatamente informati e dotati degli strumenti necessari per competere è stata al centro di un incontro tenutosi a Mistretta in provincia di Messina, organizzato da Giuseppe Iudicello e Roberto Salvo, con la preziosa partecipazione dell’onorevole Massimo Romagnoli, ex deputato ed esperto della Commissione Europea in materia di fondi diretti. Questo appuntamento si è proposto di far luce sui meccanismi, le risorse e le modalità di accesso ai finanziamenti diretti, essenziali per lo sviluppo delle imprese locali.
Durante l’incontro, Romagnoli ha sottolineato l’importanza vitale di questi fondi per il territorio, illustrando all’attenta platea la necessità di affidarsi ad agenzie specializzate per intercettare efficacemente questi contributi. Ha inoltre delineato le differenze tra fondi diretti e indiretti, così come tra sostegni economici pubblici e privati, elementi chiave per navigare il complesso panorama dei finanziamenti europei.
L’evento si è posto come primo di una serie di incontri volti a informare e formare le imprese sulle opportunità offerte dai fondi europei, non solo a Mistretta ma in tutta la Regione Siciliana. L’obiettivo è duplice: da un lato, salvaguardare le aziende esistenti, dall’altro, creare nuovi posti di lavoro. Un focus particolare è stato posto sulle potenzialità occupazionali di questi finanziamenti e sulla loro capacità di contrastare la migrazione di giovani siciliani in cerca di lavoro altrove.
L’Italia, tradizionalmente un paese di emigrazione, vede oggi 67 milioni di suoi cittadini risiedere all’estero, un dato che sottolinea l’urgenza di invertire questa tendenza. Romagnoli, facendo riferimento alla sua esperienza personale come imprenditore a Bruxelles, ha condiviso la sua visione su come l’utilizzo mirato dei fondi europei possa contribuire a fermare lo spopolamento, soprattutto nei piccoli paesi e nelle aree montane, rilanciando le tradizioni locali, l’agricoltura e la pesca nelle zone costiere. Questo incontro rappresenta un passo avanti significativo verso la comprensione e l’accesso ai fondi europei, con l’auspicio che possa effettivamente tradursi in una leva di sviluppo e di rinnovamento per le imprese siciliane e, più in generale, italiane
