Il mercato del lavoro è diventato sempre più competitivo; a prescindere dal settore di pertinenza, le aziende tendono a ricercare con maggiore frequenza figure specializzate, in possesso di requisiti specifici conseguiti al termine di un percorso altamente professionalizzante.
In uno scenario di questo tipo, i master di formazione post-universitaria assumono un ruolo cruciale, in quanto si pongono come risorsa primaria per aumentare le possibilità di inserimento all’interno di uno specifico ambito professionale.
Le aree disciplinari preferite dagli studenti laureati
Un’analisi statistica condotta da AlmaLaurea nel 2022, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, ha analizzato il profilo accademico e professionale di quasi 10.000 diplomati di Master universitari afferenti a 18 diversi atenei italiani, che hanno completato il percorso di studi nel 2021.
Dal report, pubblicato su almalaurea.it, emerge un quadro piuttosto chiaro circa gli ambiti di preferenza da parte degli studenti. Per quanto concerne i Master di I° livello, il 44,6% ha scelto un’area disciplinare di tipo Economica, giuridica e sociale; il 26,8% ha scelto un master in area medica, il 19,1% ha optato per l’area Umanistica mentre il restante 9,4% ha intrapreso un percorso di tipo scientifico e tecnologico.
Leggermente diversa la distribuzione delle scelte relative ai Master di II° livello; il 31,4% degli studenti interpellati ha frequentato un Master in area economica, giuridica e sociale mentre maggiore è la percentuale di coloro i quali hanno scelto una specializzazione di tipo medico (37,2%); il 21% del campione ha concluso un Master in ambito scientifico e tecnologico; infine, solo il 10,3% ha optato per un Master in area umanistica. Nel complesso, quindi, 7 diplomati su 10 hanno portato a termine un percorso specialistico nelle aree economica, giuridica, sociale o medica.
Dall’analisi di AlmaLaurea emerge come “l’età media al conseguimento del titolo di master è pari a 32,4 anni per i diplomati di primo livello e a 36,1 anni per i diplomati di secondo livello”. Il dato, si legge nel report, lascia presupporre come nella maggior parte dei casi la scelta di frequentare un Master non subentri subito dopo il conseguimento della laurea ma, verosimilmente, “dopo essersi inseriti nel mercato del lavoro”.
Altra tendenza significativa è il background accademico degli studenti; oltre il 60% di essi sceglie il Master di I° livello dopo aver conseguito la laurea triennale mentre solo il 24% ha già completato anche un ciclo di laurea magistrale.
Altre opzioni per la formazione post-universitaria
A settembre scorso, anche il Sole24Ore si è interessato alle scelte degli studenti italiani in tema di Master, attraverso un’analisi condotta da Lab24 che ha scandagliato le proposte formulate dagli atenei pubblici e dagli istituti privati.
Tra le scelte più gettonate ci sono numerosi corsi orientati a professioni emergenti come, ad esempio, il Design ecologico o l’AI per le pubbliche amministrazioni. Molto apprezzati anche i percorsi formativi di carattere manageriale; tra questi figura anche il master in Event Management disponibile, ad esempio, presso un portale specializzato quale www.uplevel.it.
Tra i master che guardano al futuro e al mondo del lavoro dei prossimi anni vi sono soprattutto quelli che afferiscono alla dimensione ‘digital’, quali il management aziendale e dei social media. Le competenze digitali, così come quelle ‘green’, sono sempre più presenti nei corsi di formazione post-universitaria benché, come già sottolineato dal report stilato lo scorso anno da AlmaLaurea, le opzioni preminenti sono quelle di ambito sanitario ed economico-sociale e giuridico, che rappresentano circa i due terzi dei master erogati da enti pubblici e privati. Una nicchia più ristretta ed esclusiva, infine, è formata dai Master per executive e quelli in Business Administration.